“Volevo ricreare l’atmosfera analogica degli Anni Novanta, quando ogni volta che usciva una canzone era davvero una festa”. È questo il cuore di Discoteche abbandonate, nuovo singolo di Max Pezzali che esce, non a caso, solo in radio lunedì 15 aprile accompagnato da un videoclip scatti dal volume Disco Mute e i contributi di famosi DJ italiani. Scritto insieme a Jacopo Ettorre e Michele Canova (anche alla produzione), il brano sarà poi anche in digitale e su cd fisico dal 26 aprile.
Un omaggio alle radio, all’analogico, a quei luoghi di aggregazione che sono state le discoteche nelle cultura – e nella percezione – italiana durante l’ultimo decennio del XX secolo. Le stesse che oggi non sono altro che scatole vuote ma che continuano a evocare un tempo pieno di vita. Amate e condannate, libere e osteggiate, sono gli ambienti in cui Pezzali ha incontrato la musica e che ha deciso di farci visitare nella sua città di nascita, Pavia.
Perché sì, la tradizionale conferenza stampa o incontro con l’artista si sono trasformati, questa volta, in una gita fuori porta rigorosamente in pullman con immancabile karaoke finale. Milano – Pavia A/R, in una mattina di aprile che finalmente sa di primavera. Pezzali, per l’occasione professore e guida del gruppetto stampa in uscita, alterna aneddoti sulla città, e sulle due discoteche iconiche (il Docking e il Celebrità) di cui ci porta a rimirare i resti come tappe di un pellegrinaggio, a dettagli sul nuovo singolo.
E tra gli sguardi incuriositi di chi si chiede se siamo un comitato elettorale e chi riconosce Max in giro per Pavia, i ricordi scorrono. Da Ponte Vecchio alla prima zona pedonale, dal lungo Ticino alla chiesa in cui Pezzali fece il chierichetto. Sacro e profano, in un perfetto connubio con il tempio laico delle Discoteche abbandonate a fare da trait d’union.
Discoteche abbandonate: la caduta del tempio
“Il brano nasce delle suggestioni sfogliando il volume di fotografie Disco Mute – racconta – nel quale mi ero imbattuto. Ci sono fotografie realizzate in discoteche abbandonate degli Anni Ottanta, Novanta e inizi Duemila. Luoghi che, per mille motivi, non sono riusciti a reggere l’impatto con la modernità. Vedere quei luoghi così straordinari, epici quasi, completamente vuoti e magari vandalizzati mi ha fatto pensare a quanto invece siano stati importanti per la mia generazione”.
“Ho pensato a quanto un luogo spogliato delle persone al suo interno perda completamente il suo fascino. Le mie Discoteche abbandonate sono un omaggio proprio a quel mondo, all’atmosfera analogica Anni Novanta e al fenomeno di aggregazione di massa che è stata la discoteca. Quegli ambienti sono caduti in disgrazia in parte perché c’è stata un’enorme campagna contro di loro, una vera e propria demonizzazione assoluta. Nelle percezione collettiva, il problema fondamentale dei giovani era la presenza delle discoteche, che potevano influenzare negativamente i ragazzi. Ma vai a vedere oggi, chiuse le discoteche, quanto disagio e degrado ci sono in giro…”.
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“Ecco, in quel periodo il colpevole di tutto era la discoteca e, complice una forte mobilitazione dell’opinione pubblica adulta, molti posti hanno dovuto per forza chiudere perché quell’attività non era più remunerativa. Sono sopravvissute solo quelle discoteche che hanno retto bene al passaggio all’EDM, cioè all’intellettualizzazione della musica dance passando da discoteca a club. Questo, d’altra parte, ha aperto uno spazio immenso per gli eventi live che sono fondamentalmente più sicuri e super controllati. Ma soprattutto sono spazi in cui si condivide di più: non si va solo a ballare ma si canta insieme. Se ci pensiamo, anche i dj set sono diventati un po’ come concerti in cui la gente va a guardare sul palco Steve Aoki piuttosto che David Ghetta”.
Mentre al momento non c’è nessun album in vista, Max Pezzali sottolinea la dedica del nuovo singolo in omaggio a Claudio Coccoluto. “Per me è stata una persona essenziale dal punto di vista della club culture di quegli anni e ha sempre difeso a spada tratta la cultura della notte e della discoteca. Era la sua grande battaglia e, quindi, per me non sarebbe stato possibile pensare a questo progetto senza almeno una citazione. Non riesco a pensare a quel mondo lì senza pensare a lui, anzi oggi manca qualcuno con quella visione”.
Il comic book e i live estivi 2024
Il nuovo singolo sarà anche un comic book, il secondo della serie ideata da Max Pezzali e sceneggiata da Roberto Recchioni, in uscita a maggio. Dopo il primo numero Max Forever All Stars andato sold out al Lucca Comics 2023. E c’è attesa, ora, per il nuovo viaggio live estivo. Discoteche abbandonate entrerà a piè pari nella setlist dei concerti con cui Pezzali girerà gli stadi tra giugno e luglio 2024.
“Sara integrata nei live e l’abbiamo già preparata per farla dal vivo in una sezione insieme a pezzi come La regina del Celebrità – anticipa Max – Vorremmo fare proprio un momento rievocativo, un ‘momento discoteca’ nel concerto. Quindi anche questo pezzo rientrerà in quella logica”. MAX FOREVER (HITS ONLY) promette di essere uno show completamente rinnovato, con palco e scenografie inedite pensate per una tournée pronta a far scatenare intere generazioni di fan.
Queste le date del tour prodotto da Vivo Concerti:
- 9 giugno – Trieste, Stadio Nereo Rocco DATA ZERO
- 19 giugno – Torino, Stadio Olimpico
- 22 giugno – Bologna Stadio Dall’Ara
- 22 giugno – Bologna Stadio Dall’Ara SOLD OUT
- 27 giugno – Roma, Stadio Olimpico
- 30 giugno – Milano, Stadio San Siro
- 01 luglio – Milano, Stadio San Siro
- 02 luglio – Milano, Stadio San Siro
- 09 luglio – Messina, Stadio San Filippo
- 13 luglio – Bari, Stadio San Nicola
Foto da Ufficio Stampa