Si intitola ‘Io sono morta’ il nuovo singolo di Menestrella Femminista, una ballad folk-rock intensa e suggestiva.
È disponibile Io sono morta, il nuovo singolo della Menestrella Femminista: una ballad folk-rock intensa e suggestiva, arricchita da rimandi etnici e spunti pop che la rendono orecchiabile e profondamente emozionante. Con Io sono morta, la cantautrice Nicoletta Salvi propone un cambio di paradigma che si sviluppa non solo a livello pratico, ma anche spirituale, offrendo una visione alternativa del rapporto tra vita e morte. La canzone affronta il tema della ciclicità dell’esistenza, contrapponendosi alla visione patriarcale e lineare del tempo, in cui la nascita rappresenta un inizio e la morte una fine definitiva.
Al contrario, Io sono morta introduce una prospettiva circolare. Vita e morte non sono opposti, ma fasi interconnesse di un ciclo infinito di rigenerazione. Questa nuova chiave di lettura non solo stimola una riflessione profonda, ma alleggerisce anche il carico di angoscia e paura spesso associato al vivere quotidiano e al pensiero della morte, offrendo una visione più armoniosa e pacificata del nostro percorso esistenziale. Un vero e proprio strumento di cambiamento, capace di risuonare nell’animo di chiunque si lasci trasportare dalle sue sonorità e dal suo messaggio universale.
«Spesso le persone hanno paura. – dice l’artista – Di fare le proprie scelte, di sbagliare, paura del futuro. In generale paura di vivere. Come se la vita fosse un copione già scritto, da recitare senza fare errori. Secondo me la paura di vivere è connessa alla paura di morire e ad una visione lineare del mondo, che genera l’angoscia della fine. Con questa canzone propongo una visione circolare, in cui la morte è parte del ciclo rigenerativo della vita sul pianeta. In questo modo la morte si trasforma da tabù a sorella morte donandoci la libertà di vivere appieno la nostra vita».
Menestrella Femminista, il nuovo singolo è Io sono morta
La Menestrella Femminista, nome d’arte di Nicoletta Salvi, utilizza le sonorità della musica popolare del centro e sud Italia per diffondere il suo messaggio femminista. Le sue canzoni, sia inedite che reinterpretazioni di brani tradizionali, sono strumenti di denuncia sociale, satire pungenti e riflessioni profonde sulle sfide che le donne affrontano nella società patriarcale.
Le sue performance non sono semplici concerti, ma veri e propri spettacoli immersivi, in cui musica, ironia, riflessione e piccole improvvisazioni teatrali si intrecciano per coinvolgere il pubblico in un’esperienza unica. Nei suoi spettacoli in duo o trio, la Menestrella racconta storie di donne e di lotta, intrecciate a temi come gli stereotipi di genere, la violenza sulle donne, l’omofobia e l’ingiustizia sociale. Tuttavia, non manca mai uno sguardo positivo: si canta anche di sorellanza, solidarietà, economia del dono e matriarcato, regalando momenti di leggerezza e speranza.
Dal 2012, la Menestrella Femminista si è esibita su palchi prestigiosi e in contesti eterogenei, spaziando dai festival ai centri antiviolenza, dalle manifestazioni femministe ai circoli culturali.