Nicol tra ‘Adorazione’ e Sanremo Giovani: «Nella mia dimensione»

È un periodo ricchissimo per Nicol – nome d’arte della giovane cantautrice Nicol Castagna – tra Sanremo Giovani (dove presenterà il brano Come Mare) e la serie Netflix Adorazione, che la vede impegnata sia in veste di cantante che di attrice. Viscere feat. Fabri Fibra (Columbia Records/Sony Music Italy) è infatti il nuovo singolo prodotto da Canova inserito nella colonna sonora della serie. «Sono in questo turbine, ma sto cercando di godermi i piccoli momenti perché non tornano indietro». Ad iniziare proprio da Sanremo Giovani. «In questi giorni di preparazione, sto dando sfogo alla mia parte più paranoica. – confessa – Ho una cartella nel telefono in cui ogni giorno mi esibisco da sola in camera mia. Controllo le mie espressioni facciali e segno le cose che mi piacciono e quelle che non mi piacciono perché voglio godermi il momento. Voglio cantare bene e comunicare ciò che voglio dire col mio brano, ma voglio anche divertirmi e fare una bella esibizione».

Al brano Come Mare, del resto, Nicol è particolarmente affezionata. «Penso sia il brano giusto – ci dice infatti – perché sento di essere riuscita a comunicare qualcosa e a trattare un tema che vivo tutt’oggi e che vedo vivere intorno a me da tante persone. Ho scritto Come Mare due anni fa, ma è rimasto nel cassetto. L’ho trattenuto egoisticamente perché ci tengo tanto, mi è servito in primis riascoltare le parole he ho scritto. Ho deciso con Sanremo di lasciarlo andare e far sì che raccontasse la storia anche di qualcun altro. Vorrei dare la possibilità a chi lo ascolta di costruire la propria storia dentro le parole di Come Mare».

Nicol e Adorazione, tra musica e recitazione

E poi c’è Adorazione, la serie young adult targata Netflix in cui Nicol interpreta Arianna. «La recitazione è arrivata come qualcuno che entra in casa senza suonare. – ci racconta – Fabri Fibra è il consulente musicale di questa serie Netflix e ha fatto ascoltare a Stefano Mordini un mio brano, Ritornerai, che anche troverete nella serie. Mi hanno racontato questa scena: Stefano si guarda con Fabrizio e gli fa Questa soffre eh?. Da lì Stefano ha voluto conoscermi, mi ha fatto un provino per la parte di Arianna e il resto è storia. Questo mondo mi ha stupito, è stato un amore a prima vista, ma per una persona che non crede nell’amore a prima vista. È stato emozionante perché ho lavorato con persone che hanno passione per questo lavoro. Da Stefano, che ci ha contagiato tutti con la sua passione, alla troupe e al luogo, Sabaudia, che è magica. Devo dire che è stato facile per questo: per le persone che avevo accanto, che mi hanno fatto innamorare di questo mondo».

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E il feat. con Fabri Fibra? «Posso dire la verità? – ci risponde Nicol – Ancora oggi faccio fatica a crederci. L’artista lo conoscevo già, ma credo che solo una persona con una passione esagerata poteva fare quello che ha fatto lui: inserirsi in un brano spinto dalla sua sensibilità. Vedere che ha ancora questa cosa che lo smuove dentro è d’ispirazione. Spero anche io un domani di essere come lui». Sul futuro Nicol ci confessa che non vede l’ora di pubblicare altro, ma nel mentre «non so scegliere la mattina quello su cui avere ansia», ironizza. «In realtà – conclude – ci lamentiamo dell’ansia da prestazione, ma è l’adrenalina che mi smuove».

Foto di Enrico Luoni