Dopo Rhove, Red Bull 64 Bars sceglie Kid Yugi per il secondo episodio della nuova stagione: ecco il testo del brano inedito.
Dopo aver coinvolto Rhove, tocca a Kid Yugi firmare il secondo brano inedito della nuova stagione di Red Bull 64 Bars. Prodotta da Depha Beat, la traccia è già disponibile sul canale YouTube Red Bull Droppa e si inserisce appieno nello spirito del format che riporta il rap alle sue origini.
Nelle sue 64 misure di puro rap senza ritornelli, Kid Yugi sfrutta il potere evocativo della sua scrittura – riferimenti alla quotidianità che si uniscono a richiami letterari e cinematografici – per trasportare in uno scenario ricercato. A supportare le parole del giovane rapper è la raffinata produzione di Depha Beat con una trama sonora cupa e vibrante in cui i synth amplificano una sensazione di inquietudine.
Con il suo Red Bull 64 Bars, Kid Yugi conferma lo status artistico raggiunto in breve tempo, che lo ha portato a superare oltre 2 milioni e mezzo di ascoltatori mensili su Spotify e lo sta premiando ai vertici delle classifiche con il recente album ‘I nomi del Diavolo’, pubblicato venerdì 1 marzo 2024.
Il testo
Ora che lo sponsor paga per ste rime esplicite
Sarò il nemico pubblico il nuovo John Dillinger
Disgusto la platea olocausto cannibale
Mentre mangio plateau in un posto incredibile
L’industria mi vorrebbe più accessibile più vendibile
Ma il male mi ha sedotto l’odio é irresistibile
Sono schiavo degli eccessi ogni notte spinto al limite
Tu non hai mai visto un cazzo come le bambine piccole
In mezzo agli zombie come in Z nation
Scene di violenza droga sesso come in un film serbo
Sono il conto da pagare il sacrificio del cervo
Sono pronto al brainwash pronto al peggio
Md al posto del caffè nel termos
Ho merda che ti porta indietro nel tempo come l’abstergo
Sto tra i narcotrafficanti import export
Tossici vogliono la Bianca come Charles Manson
Angeli di ferro come in Evangelion
In 100 secondi sparisce una Stelvio
Lattine non fanno dormire e non c’entra la RedBull
Mostri sotto al letto prendo gli acidi e vedo le backdoor
Io non fumo un po’ io non gioco a Pes
Mi addormento per le tre e non c’entra lo stress
E megghj non tne a ce fe c me ca n mttim sott a ches
E ci scenn o ci tres ng scattem o chep
Ogni tentativo di fermarmi é inutile
Successo alcool troie sono dentro al turbine
Droga sono ancora succube
Se vuoi problemi ti mando a fare boxe con gli angeli su un ring di nuvole
Mangiavamo le patate come il quadro Van gogh
Oppure mangiavamo l’oppio Edgar Allan Poe
400 colpi in canna come il film di Truffaut
Un ditalino al pianoforte tocco la blue note
Eyo Depha
Siamo ancora a metà
Diamo un momento per metabolizzare
Vai mann mannVengo dalla merda a Massafra non ho mai visto un turista
Dentro le traphouse da piccolo anche se ero un purista
Sigarette a contrabbando qualche amico scafista
Ora che parlo da sofista e scopo più di un tronista
Più perle di un aforista
Ho visto più piccioni di una brava estetista
Più roba di un farmacista
Più droga del sangue di un tossico
Più troie di un pappone
Gli stessi soldi di un lobbista
La prima volta che votai mi han dato 50€ per mettere x su una lista
Gli tolsi 50 euro sul foglio disegnai una minchia
Lo rifarei per sempre solo per ripicca
E non chiedermi il feat troia io non collaboro
Kid Yugi Francesco I nomi del diavolo
In k hole all’alba mi sento che evaporo
Al mondo vince il più forte
Non è una sfera è un ottagono
Ho preso 4 cose sto aspettando che salgono
Dopo le 3 di notte disinvolto con il Parkinson
La faccia di Rowan Atkinson
Ho 10 femminoni addosso la mia ex mi fa l’affascino
Sciamn
Stendo sul disco di Platino
Ho il rosso in paillettes un taglio armocromatico
Tartufetti faccio un volo pindarico
Ho preso un Daytona ma sto puntando all’Aquanaut
Sciamn
Fra mi sento rinato
Il successo mi ha cambiato
Mi sono sistemato
Prendo casa a Massafra
E casa a Milano
Ma non scordo da dove vengo non me ne so mai andato
61 per il team Y3P colpo di stato
62 per chi mi odia perchè è stato calpestato
63 per sta musica cio’ che mi ha salvato
Mand a sta merda in replay siamo alla 64
Foto di Gabriele Seghizzi da Ufficio Stampa