E’ uno dei cantautori più amati e conosciuti, e con i suoi 30 milioni di dischi, più popolari d’Italia: Antonello Venditti compirà 69 anni l’8 marzo, il giorno della festa della donna, ed in effetti con le donne ha sempre avuto un legame strettissimo.
Venditti, tifosissimo della Roma, ha pubblicato anche una raccolta che si intitola “Le donne”, nel 2009, e molti dei suoi brani non solo parlano di donne e sono dedicati a loro, ma hanno proprio un nome di donna come titolo. Vediamo i più celebri:
Sora Rosa
Una delle prime canzoni scritte da Antonello Venditti, risale al 1972 ed è contenuta nell’album Theorius Campus, pubblicato insieme a Francesco De Gregori. Nel testo, che è in romanesco, Venditti si rivolge ad una immaginaria Sora Rosa e le parla di povertà ed ingiustizia sociale
Giulia
Tratta dall’album Nata sotto il segno dei pesci, del 1978, Giulia è una ballata al pianoforte e racconta dell’amicizia (o dell’amore?) fra due donne: secondo alcune interpretazioni il cantante chiede a Giulia di non portarle via l’amata.
Sara
E’ una delle canzoni più conosciute e parafrasate di Antonello Venditti: Sara, svegliati è primavera è un ritornello che molte delle omonime del titolo di questa canzone si saranno sentite cantare dietro almeno una volta nella vita. E’ stata pubblicata nel 1978 ed ga avuto un enorme successo: negli anni ’90 Simona Izzo, ex moglie di Venditti, raccontò che era ispirata alla storia di una sua compagna di classe al liceo, rimasta incinta mentre andava ancora a scuola.
Lilly
Datata 1975, è una delle prime canzoni italiane a parlare di droga. La Lilly della canzone è una ragazza tossicodipendente, ritratto di una donna conosciuta dal cantautore nella vita reale e che si chiamava Patrizia. Da il titolo al sesto album di Venditti e resta una delle sue canzoni più significative
Lula
Concludiamo con un brano più recente, del 1999, contenuta nell’album Goodbye Novecento: in questa canzone Venditti racconta l’amore con una donna che va e viene e infine decide di tornare da un altro uomo.