Con Duets: Re-Working The Catalogue, il suo 35esimo studio album in uscita oggi 24 marzo, Van Morrison ripercorre la sua carriera insieme ad alcuni amici. Come ha fatto il visionario performer a passare dai vicoli di Belfast al Madison Square Garden e oltre? Impreziosito da un cast stellare di ospiti, “Duets: Re-Working The Catalogue” crea il ritratto di un artista che ha sempre seguito la propria idea di perfezione.
Van Morrison Duets: speciale best con gli amici di sempre
Van Morrison, uno dei musicisti più influenti degli ultimi 50 anni, non era certo a corto di materiale tra cui scegliere, né di star che volessero lavorare con lui. Eppure, controcorrente come sempre, ha deciso di evitare classici come Moondance, Brown-Eyed Girl e Tupelo Honey. Van e i suoi collaboratori – da Michael Bublé a Bobby Womack (tristemente venuto a mancare dopo la registrazione di Some Peace of Mind) – esplorano invece canzoni meno note che evidenziano la straordinaria varietà della sua proposta musicale.
Come spiega Morrison stesso, “ho già fatto dei duetti con John Lee Hooker, Tom Jones, Ray Charles, Carl Perkins e Bobby Bland. Questo progetto non è nato solo dalla voglia di divertirmi a cantare insieme ad artisti che ammiro, ma anche dal desiderio di riprendere canzoni che non sono molto conosciute. Volevo fare un disco come questo fin dai primi anni 2000, ma era difficile mettere insieme le persone giuste. Bisognava curare sia la parte creativa, sia quella logistica”.
Van Morrison Duets Re-Working The Catalogue
Ad avviare il processo è stata la performance di Morrison nell’ambito del Bluesfest 2013 alla Royal Albert Hall di Londra. All’evento partecipavano anche Womack, Mavis Staples e Natalie Cole: era quindi arrivato il momento di prenotare lo studio di registrazione. Con la rapidità che l’ha sempre contraddistinto (“Non mi piace dilungarmi: io sono della scuola di John Lee Hooker, della serie ‘Entri in studio ed esci’”), Morrison si è messo al lavoro, suggerendo canzoni ai suoi futuri compagni d’avventura oppure assecondando le loro scelte.
Come ammette lui stesso, scegliere il materiale per “Duets” rappresentava una grande sfida. “È stato molto difficile. Non è difficile solo scegliere le persone, perché ce ne sono così tante, ma anche scegliere le canzoni. Si parte da un repertorio di 350 canzoni. In genere non torno sul materiale vecchio, a meno che non voglia magari rifarlo oppure fare un arrangiamento diverso”.
Sapeva però di poter contare sugli ospiti per vincere questa sfida. “Tutti gli ospiti sono dei grandi professionisti”, dice. “Ci sono passati tante volte, come me. Scelgono la canzone e via, non devono riflettere su niente. Non c’è meditazione. È la differenza che sta tra l’approccio jazz o R&B rispetto a quello rock”.
Van Morrison Duets e concerto in Italia
Dopo 7 anni Van Morrison tornerà finalmente a suonare anche in Italia e salirà sul palco del Brescia Summer Festival il 6 giugno 2015 a Brescia, in Piazza della Loggia.