La XXII edizione del Music Day sarà davvero speciale visto che, per la prima volta, la manifestazione si svolgerà nel mese di dicembre, alle soglie del Natale e durerà un solo giorno.
L’appuntamento è questa volta fissato per domenica 16 dicembre presso l’Hotel NH Roma Villa Carpegna (via Pio IV 6, Villa Pamphili) dalle ore 10.00 alle 19.00, un luogo facilmente raggiungibile da ogni parte della Capitale.
La manifestazione d’interesse culturale patrocinata dalla Regione Lazio vanta un ampio parterre standistico, con decine di espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, che propone moltissimi dischi in vinile, cd, poster, riviste, oggettistica e memorabilia. A questo si affiancano gli incontri con i protagonisti del mondo musicale di ieri e di oggi, presentazioni di dischi, libri, dvd ed interessanti dibattiti su temi musicali.
L’iniziativa, voluta dell’Associazione Culturale “Per un pugno di dischi” con il sostegno del magazine musicale Classic Rock e di Vinile, il bimestrale della Sprea Editori dedicato al mondo del collezionismo discografico, offre così la possibilità di condividere e approfondire le passioni di ciascuno in ambito musicale.
Il Music Day Roma “Special Christmas Edition” sarà un’occasione imperdibile per mettere sotto l’albero oggetti davvero speciali in grado di fare la gioia anche di amatori e semplici appassionati di musica. Inoltre, come tradizione della manifestazione, non mancherà accanto alla parte fieristica il racconto dell’universo musicale e della sua cultura per voce dei protagonisti.
A presentare e raccontare le proprie opere saranno la PFM, per bocca di Patrick Djivas, la band romana dei Kutso e Carmelo Pipitone dei Marta sui tubi con il suo nuovo album solista.
Nel consueto spazio che il Music Day Roma dedica al mondo delle colonne sonore, avremo ospite la celebre vocalist Edda Dell’Orso. la cui voce ha segnato tante musiche del cinema italiano, in occasione della presentazione di nuove edizioni speciali delle colonne sonore di “C’era una volta il west” di Ennio Morricone e “Fumo di Londra” di Piero Piccioni.
Tonino Merolli