‘Capsula del Tempo’: il Sacro Bosco di Bomarzo è teatro di un’inedita esposizione trasformata in un dialogo a tre tra passato e contemporaneità
Lo scorso 16 luglio nel Sacro Bosco di Bomarzo è stata inaugurata la mostra ‘Capsula del Tempo‘, a cura di Serena Achilli e con opere di Tommaso Cascella e Sandro Scarmiglia.
‘Capsula del Tempo’: l’inedita esposizione nel Parco dei Mostri
L’esposizione, allestita nel Parco dei Mostri di Bomarzo, sarà visitabile fino al prossimo 23 ottobre. Essa inserisce le sculture contemporanee di Cascella e Scarmiglia nel contesto misterioso e onirico del surreale giardino di Vicino Orsini, uno dei posti più attraenti del Lazio e d’Italia.
“La Capsula del Tempo è dovuta al folgorante incontro con Vicino Orsini, colui che ha fatto il Bosco Sacro – ha confessato l’artista Tommaso Cascella – Vicino era un intellettuale, un artista anche se non riconosciuto come tale perché non si sa chi poi ha realizzato le sculture del parco. Ma quel che è certo è che le ha inventate lui“.
Un dialogo a tre tra Orsini, Scarmiglia e Cascella
Oggi, con ‘Capsula del Tempo‘ c’è qualcosa di nuovo, un modo per dare luce ad un luogo mistico ma con un’espressione legata saldamente all’attualità.
“Chiaramente cambiano i linguaggi, le risposte che diamo, cambia il mondo – continua Cascella – Il filo comune è la poesia. La mia scultura ‘Cielo Rovesciato‘ è in realtà nata guardando il cielo riflesso nell’acqua di notte e quindi letto in uno specchio“.
Alla base c’è la collaborazione tra due artisti italiani contemporanei, in grado di dare alle loro opere una forma e una contaminazione unica, grazie anche all’opera originale di Orsini.
“Ho scelto di collaborare con Scarmiglia perché non amo molto le mostre personali – conclude Cascella – a me piace avere un dialogo, una dinamica. Ed è molto più interessante, perché si viene a vedere un dialogo a tre con Vicino Orsini, Sandro Scarmiglia e Tommaso Cascella. L’ho scelto perché è un bravo artista“.
Photo Credits: Sacro Bosco Parco dei Mostri via HF4