Nel cuore della Val d’Elsa, tra le sinuose colline toscane, sorge Certaldo, un gioiello medievale in provincia di Firenze che incanta con la sua atmosfera fuori dal tempo. Questo borgo, noto soprattutto per essere la patria di Giovanni Boccaccio, offre un’esperienza autentica fatta di arte, storia e sapori unici. Passeggiando per le sue strade acciottolate, si viene infatti subito trasportati in un’epoca passata, dove ogni angolo racconta una storia e ogni scorcio regala un’emozione.
Un tuffo nella storia: il borgo medievale e la casa di Boccaccio
Certaldo si divide in due parti: Certaldo Alta, il centro storico medievale, e Certaldo Bassa, l’area più moderna. Il borgo antico, raggiungibile a piedi o con una suggestiva funicolare, è un perfetto esempio di urbanistica medievale toscana, con le sue strade strette, le case in mattoni rossi e le torri che si ergono imponenti. La principale attrazione culturale è la Casa di Giovanni Boccaccio, dimora del celebre autore del Decameron. Oggi trasformata in museo e centro studi, la casa permette di immergersi nella vita e nell’opera di uno dei padri della letteratura italiana. Salendo sulla torre panoramica, si può godere di una vista mozzafiato sulla campagna circostante.
Non lontano si trova Palazzo Pretorio, l’antica residenza dei vicari fiorentini, decorata con stemmi in terracotta e affreschi rinascimentali. Le sue sale raccontano la storia politica e sociale del borgo, offrendo una preziosa testimonianza del passato.
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Arte contemporanea: la mostra “Boccaccio 25”
Oltre al fascino storico, Certaldo è anche un vivace centro culturale. Tra gli eventi più interessanti del 2025 spicca la mostra “Boccaccio 25”, che vede protagonisti gli artisti Thomas Lange e Mutsuo Hirano con la speciale curatela di Davide Sarchioni. L’esposizione inaugura la rassegna CertaldoArte25, in occasione del 650° anniversario della morte di Boccaccio, sarà aperta al pubblico dal 1° marzo al 18 maggio 2025 ed è allestita proprio nelle sale del Palazzo Pretorio.
È un omaggio alla figura di Boccaccio – ma anche a Pier Paolo Pasolini e alla sua trasposizione cinematografica del 1971, attraverso l’arte contemporanea, con opere che reinterpretano i suoi temi principali in chiave moderna. Un dialogo tra passato e presente e tra Oriente e Occidente, con richiami alle donne di Teheran, ai migranti di Lampedusa, a Botticelli e Pontormo, che rende Certaldo un punto di riferimento non solo per gli appassionati di storia, ma anche per gli amanti dell’arte contemporanea.
Boccaccio e la celeberrima Cipolla di Certaldo
Nessuna visita in Toscana è completa senza una scoperta gastronomica, e Certaldo non fa eccezione. Il borgo è celebre per la sua Cipolla di Certaldo, un prodotto tipico dalla dolcezza inconfondibile, che Boccaccio stesse inserì nelle sue novelle e che viene utilizzato in piatti della tradizione come la zuppa di cipolle o il sugo finto. Per un’esperienza gastronomica completa, vale la pena fermarsi in una delle osterie del borgo, dove la cucina toscana viene esaltata dalla qualità delle materie prime e dalla passione dei ristoratori locali.
Eventi e tradizioni: il Mercantia e il Palio dei Ciuchi
Certaldo è anche un borgo ricco di eventi e tradizioni. Ogni estate, le sue strade si animano con Mercantia, il festival internazionale del teatro di strada, che trasforma il paese in un palcoscenico a cielo aperto con artisti provenienti da tutto il mondo. Un’altra manifestazione da non perdere è il Palio dei Ciuchi, una corsa di asini che si svolge in occasione della festa del patrono San Tommaso.
Foto tela: per gentile concessione dell’artista Thomas Lange/ foto di Certaldo@Shutterstock