La visita di Donald Trump nel Regno Unito sta facendo scalpore. Non solo per i continui ammiccamenti alla Brexit del Presidente americano, né per aver dato della ‘cattiva’ a Meghan Markle… Per la prima visita ufficiale dell’inquilino della Casa Bianca a Londra, infatti, per le strade della capitale inglese si sono affollate le proteste, che hanno reso necessaria una lunga serie di misure di sicurezza…
Donald Trump accolto nel Regno Unito dalle proteste dei manifestanti
Se l’arrivo di Donald Trump e della moglie Melania nel Regno Unito rappresenta un vero e proprio appuntamento con la storia, lo stesso si può dire del ‘benvenuto’ che ha avuto dal popolo britannico, che si è espresso in massa contro la sua visita ufficiale. Addirittura, i leader dei principali partiti d’opposizione hanno rifiutato di partecipare al banchetto di Stato con il Presidente.
Come se non bastasse, durante gli incontri ufficiali, dal 2 al 5 giugno, le vie di Londra si sono riempite di manifestanti, che hanno costretto agli straordinari in materia di sicurezza.
Oltre 1000 persone per garantire la sicurezza del Presidente Trump
Innanzitutto, il corteo presidenziale è formato da una serie di veicoli di ogni tipo: macchine della polizia, personale medico, ambulanze, sicurezza privata, agenti dell’intelligence…
La stessa limousine del Presidente, la Cadillac One, è in realtà un’automobile ricca di optional del tutto inusuali. Si tratta di un veicolo che pesa oltre 9 tonnellate per via del materiale completamente antiproiettile con la quale è costruita.
Inoltre, l’elegante limousine nasconde al suo interno un lancia-granate per gas lacrimogeni, strumenti per garantire la visibilità notturna, un telefono satellitare integrato, una serie di strumenti medici e addirittura una riserva di sangue dello stesso Presidente Trump.
Ma che dire del suo entourage? Si tratta di circa 1000 persone che lavorano duramente per garantire la massima sicurezza del cittadino numero uno degli Stati Uniti…
Insomma, una security davvero top, quella al servizio di Donald Trump. Un trattamento che non è riservato soltanto alla visita nel Regno Unito, ma che si ripete sempre uguale in ogni viaggio del Presidente, compresi quelli all’interno degli stessi States.
foto: Kikapress