Gaffe di Matteo Salvini con l’ambasciatore italiano negli USA: il Ministro ricordando il film Rocky commette un errore e l’ambasciatore lo corregge. Ecco cosa ha detto
A Washington, Matteo Salvini protagonista di un’incredibile gaffe
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è recato a Washington in visita istituzionale, commettendo però una terribile gaffe che lo ha fatto immediatamente bacchettare dall’Ambasciatore italiano nella capitale statunitense. Ma cosa avrà mai detto di così terribile il leader leghista?
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Negli Stati Uniti, Salvini confonde Washington con Philadelphia: il video
Accompagnato da Armando Varricchio, ambasciatore a Washington, Salvini si è recato in visita al Lincoln Memorial, il monumento dedicato al Presidente che liberò gli schiavi…
Circondato dai fotografi e con l’immancabile smartphone in mano, Matteo Salvini ha voluto ricordare una sua precedente esperienza negli Stati Uniti, rendendosi inconsapevolmente protagonista di una clamorosa gaffe…
“Una volta – ha esordito il vice premier – a Washington andammo alla scalinata di Rocky”
Imperturbabile ma un po’ imbarazzato, l’ambasciatore ha guardato il ministro e, senza scomporsi, ha ribattuto con un “Sì, è a Philadelphia”, spiegando che quei gradini sono in realtà l’entrata del Philadelphia Museum of Art, rimasti immortalati nella storia del cinema grazie proprio alla saga di Rocky di Sylvester Stallone.
#Salvini:"Una volta a Washington mi portarono alla scalinata di #Rocky".
L'ambasciatore Varricchio:"Quella è #Philadelphia.."
🤦♂️ pic.twitter.com/UOyAYMiYju
— Pietro Raffa (@pietroraffa) June 17, 2019
Il web prende di mira Salvini dopo l’erroraccio sulla scalinata di Rocky a Philadelphia
Inutile dire che la gaffe di Matteo Salvini ha subito raccolto il centro dell’attenzione del web, tra chi si è aspramente scagliato contro di lui e chi invece si è fatto una sana risata a riguardo.
Salvini ieri al Lincoln Memorial: «Una volta a Washington andammo alla scalinata di Rocky».
Ambasciatore: «… ma è a #Philadelphia…».
Il problema non è neanche che abbia confuso Washington con Philadelphia, ma che non ti sia venuto altro in mente che Rocky Balboa.
— Cathy La Torre 🏳️🌈 (@catlatorre) June 18, 2019
Che poi #Rocky Balboa è l'eroe perdente per antonomasia. Figlio di immigrati, buono di cuore e umile nella sconfitta.
L'uomo capace di combattere a Mosca davanti a un pubblico ostile, di vincere, e di parlare di fratellanza e di pace.Proprio come #Salvini, sì sì.
— Alex Girola (@AlexGirola) June 18, 2019
https://twitter.com/robertopullia/status/1140877024854257664
Probabilmente, però, alla fine Salvini è soltanto riuscito a far parlare ancora una volta di sé, al di là delle critiche che ormai come da tradizione fioccano sui social network nei suoi confronti.
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Ma quella gaffe è stata solo un semplice momento di distrazione oppure un vero e proprio erroraccio da penna rossa?
Foto: Kikapress