Paura per i danni climatici comportati dal gasdotto Nord Stream esploso nel Mar Baltico. Ecco cosa potrebbe provocare
Il gasdotto Nord Stream esploso sta causando quella che probabilmente rimarrà nella storia come la più grande emissione di gas serra mai registrata. Il danno climatico che ha provocato è decisamente immenso ma potrebbe comportare una serie di drammatici effetti a breve termine che stanno allarmando gli scienziati di tutto il mondo. Cosa potrebbe mai accadere?
Gasdotto Nord Stream esploso: paura per quanto sta avvenendo nel Mar Baltico
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Nel Mar Baltico, il gasdotto Nord Stream è esploso ed ha cominciato a liberare enormi volumi di metano in quella che è probabilmente l’emissione di gas più importante di sempre (una quantità di metano cinque volte superiore a quella rilasciata dal disastro di Aliso Canyon, finora considerato come il più grande rilascio terrestre di metano della storia statunitense). L’atto sembra essere stato provocato volontariamente, con ogni probabilità come sabotaggio.
Non a caso gli scienziati hanno già classificato l’evento, se doloso, come un vero e proprio ‘crimine di guerra’. Si tratta ad ogni modo di una vera e propria catastrofe per il clima. Questo perché il metano è 82,5 volte più potente dell’anidride carbonica nell’assorbire il calore del sole e riscaldare la Terra.
Le conseguenze dell’esplosione sono ancora in fase di definizione: ecco cosa potrebbe accadere
Insomma, le conseguenze a breve termine potrebbero essere decisamente catastrofiche e, anche se gli impatti della fuga di gas sono ancora in fase di definizione, è probabile che siano molto significativi.
La dispersione di metano è in grado di determinare un impatto ambientale e climatico molto grande, anche se il gasdotto rilasciasse soltanto una frazione della quantità prevista dagli scienziati, ammontante comunque a diversi milioni di metri cubi di gas.
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