Mentre al cinema prosegue il successo e la programmazione di ‘Hammamet’ film dil Gianni Amelio, il personaggio di Bettino Craxi ispira un drink: Ghino. A crearlo è stato Antonio Tittoni bra manager e proprietario del Depero Club di Rieti.
‘Hammamet’ tra successo e ispirazione: arriva il drink Ghino
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Il drink Ghino deve il suo nome al soprannome che Eugenio Scalfari diede a Bettino Craxi durante gli ultimi sei mesi di vita. Si tratta di un drink che vuole omaggiare uno dei personaggi più discussi e controversi della Storia della Politica Italiana. Vediamo come preparare, servire e guarnire il cocktail pensato da Antonio Tittoni.
Come si prepara e cosa serve per il drink Ghino
Ingredienti: 45ml di Vermouth Del Professore Classico infuso ai lamponi; 45 ml VII Hills Italian Dry Gin; 7,5 riduzione di bitter rosso all’arancia; 4 drops bitter ai chiodi di garofano; rim di cioccolato bianco ai petali di fiori; oro edibile in polvere. Bicchiere: Old Fashioned. Guarnizione: polvere d’oro edibile e un lampone.
Preparazione: raffreddare il bicchiere con del ghiaccio. In un mixing glass mettere tutti gli ingredienti e stirrare con ghiaccio. Sciogliere a bagnomaria la cioccolata bianca con una piccola quantità di latte e aromatizzatela con il liquore alle rose. Bordate quindi il bicchiere Old Fashioned dove poi andrete a versare su un cubo di ghiaccio il mix ottenuto prima. Quindi guarnire con polvere d’oro edibile e un lampone adagiato sul cubo.
Il bitter rosso con scorze d’arancia legano Craxi alla sua città natale e allo scenario degli ultimi atti della sua vita: Milano. Il VII Hills è un gin romano che riporta Craxi al periodo in cui fu Primo Ministro e all’apice della sua carriera. La polvere di oro edibile, simboleggia uno dei momenti più bui della sua vita: il celebre episodio del lancio delle monetine all’uscita dell’Hotel Raphael di Roma.
Sinossi di Hammamet:
Sono passati vent’anni dalla morte di uno dei leader più discussi del Novecento italiano, e il suo nome, che una volta riempiva le cronache, è chiuso oggi in un silenzio assordante. Fa paura, scava dentro memorie oscure, viene rimosso senza appello. Basato su testimonianze reali, il film non vuole essere una cronaca fedele né un pamphlet militante. L’immaginazione può tradire i fatti “realmente accaduti” ma non la verità. La narrazione ha l’andamento di un thriller, si sviluppa su tre caratteri principali: il re caduto, la figlia che lotta per lui, e un terzo personaggio, un ragazzo misterioso, che si introduce nel loro mondo e cerca di scardinarlo dall’interno.
Crediti foto@Ufficio Stampa Carlo Dutto