A Palazzo Cozza Caposavi c’è un quadro che nasconde la figura di Napoleone: ecco il curioso motivo legato al condottiero francese
Di dimore storiche nel Lazio ce ne sono parecchie, tutte affascinanti, con una storia particolare alle spalle e che richiamano un gran numero di curiosi, ma Palazzo Cozza Caposavi conserva gelosamente aneddoti incredibili legati a pontefici come Papa Pacelli e grandi condottieri del calibro di Napoleone.
Napoleone a Bolsena, la curiosa storia del quadro con illusione ottica
Il palazzo, situato nel delizioso borghetto di Bolsena, è ora gestito da Francesco Cozza Caposavi che ha saputo aprire le porte agli avventori coinvolgendoli in un viaggio a ritroso nel tempo e conducendoli, da una stanza all’altra, in un percorso artistico estremamente interessante.
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Il grande salone che solitamente viene adibito per le colazioni, per esempio, è caratterizzato da imponenti carte dipinte sulle pareti, realizzate dalla fabbrica parigina Zuber: alcune di esse rappresentano la battaglia di Austerlitz condotta da Napoleone nel 1805 che portò alla sconfitta dell’armata austriaca e russa.
A lato del grande camino troviamo un quadro di più modeste dimensioni che nasconde un messaggio in codice e con esso la figura celata del generale francese. Perché è nascosto? Il motivo è presto detto: in alcuni periodi storici del nostro paese, era vietato raffigurare Napoleone, così le famiglie dedite alla sua causa erano solite mistificare la sua persona.
In questo caso il profilo del condottiero si staglia tra i due alberi sulla sinistra, mentre è intento a guardare la propria tomba. L’illusione ottica non è facilmente individuabile, ma una volta scoperta, non riusciamo a staccare gli occhi da Napoleone, vero?
Credits Foto: Alessia Malorgio