Ci vollero più di due secoli per trasformare Isola Bella sul Lago Maggiore da scoglio di pescatori a giardino fiorito: le curiosità
Se si chiama Isola Bella, un motivo ci sarà: in effetti la più grande delle isole Borromee, situate sul lago Maggiore, è talmente incantevole da meritarsi l’appellativo odierno anche se inizialmente era chiamata ‘Isola inferiore’.
Nel 1630 il conte Carlo Borromeo II (la cui famiglia possiede ancora oggi il complesso di isole), la dedicò alla moglie trasformandola in Isola Isabella, che poi col tempo assunse il nome che conosciamo tutti.
Isola Bella sul Lago Maggiore, adesso la vedete così ma prima era solo uno scoglio
All’epoca l’isola, che misura 320 mt di lunghezza per 180 mt di larghezza, era uno scoglio abitato da pescatori, con un paio di chiese e qualche orto sparso. Il conte volle però trasformarla in un mirabile esempio di barocco realizzando Palazzo Borromeo e i suoi Giardini che definire meravigliosi è semplicemente un eufemismo.
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Nel corso di più di due secoli, Isola Bella subì un restyling senza precedenti: venne edificato il Teatro Massimo al centro dell’isola, mentre i giardini con le loro statue, obelischi, scalinate e piante e fiori ovunque, costituiscono la vera attrazione esterna del posto.
Il momento migliore per visitare i Giardini e il Palazzo
Considerando che Isola Bella è visitabile generalmente da fine marzo a fine ottobre, si consiglia di andare in primavera per godere dell’esplosione di profumi della flora presente oppure in autunno per apprezzarne l’intenso foliage.
Il Palazzo Borromeo merita ugualmente una visita approfondita nelle sue oltre 20 sale tra cui spicca quella del Trono, la Sala di Napoleone (il condottiero francese vi soggiornò davvero) o la Sala delle Regine. Percorrere i grandi corridoi del Palazzo, ammirare gli affreschi fiamminghi in seta e oro e girovagare per le numerose stanze barocche significa compiere un vero e proprio viaggio tra arte e storia.
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