È Carlo Licheri con il suo ‘L’ultima Habanera’ a vincere il Premio Raffaella Carrà per la miglior idea originale al 4° Pop Corn Festival del Corto di Porto Santo Stefano. Così ha votato la giuria della Manifestazione presieduta da Federico Moccia e composta da Marco Spoletini, Manuela Rima, Stefano Giovani, Carlo Griseri, Euridice Axen, Michele Sabia e Michele Suma. A consegnare il Premio Raffaella Carrà è stato il compagno e amico di una vita della straordinaria artista, Sergio Iapino.
“Raffaella c’è in un modo tutto suo e speciale, qui stasera” ha detto Moccia prima di consegnare l’atteso premio, il primo e unico premio voluto e pensato dalla Carrà, che aveva proposto proprio di inserirlo a partire da quest’anno.
“Con il suo ombelico e con la sua risata, con la sua leggerezza e la sua profondità ci ha fatto compagnia emozionandoci e divertendoci. Così questo film, in un modo tutto suo ce l’ha ricordata, rievocata… Nel cortometraggio vediamo una cantante, i capelli biondi, e anche un musicista, Franco Pisano, che ce l’ha fatta amare ancora di più con il suo Tuca Tuca”.
Federico Moccia, presidente di giuria
Il corto, secondo la giuria, ha tutte le componenti che le sarebbero piaciute. Ne L’ultima Habanera, la protagonista è una cantante donna, bionda, che annuncia la fine della Guerra mondiale nella prima trasmissione radiofonica post bellica. È poi suggestivo come uno dei personaggi sia interpretato da un giovane attore, Franco Pisano, che poi ha inventato la musica del Tuca Tuca, che ha contribuito al successo della Carrà. “Quasi una rivelazione e una inevitabile continuità”, dichiara la giuria.
Tre giorni di grandi emozioni e corti straordinari
Una tre giorni quella dedicata del Pop Corn Festival 2021, emozionante e intensa, in cui la qualità dei cortometraggi è stata veramente straordinaria.
A vincere il Premio come Miglio Cortometraggio nella sezione Corti d’autore (con un premio di Panalight per il noleggio di attrezzature cine televisive del valore di 5000 euro) è stato l’intenso e toccante ‘Lo Efimero’ di Jorge Muriel. Un’opera che con delicatezza e grande poesia ha saputo raccontare l’incontro di due sconosciuti attraverso gli sguardi, i piccoli gesti ‘rubati’ agli occhi degli altri.
Miglior Cortometraggio nella sezione Emergenti del Pop Corn Film Festival, (con un premio di Panalight per il noleggio di attrezzature cine televisive del valore di 3000 euro), è andato a “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu,
“Un altro capitolo del ‘ciclo dei vinti’, con un finale di composto riscatto. Una grande prova attoriale, che riesce a rappresentare un eroe della sopravvivenza, della fatica quotidiana del lavoro e del lavoro faticoso della quotidianità. Un moderno Atlante mitologico, che regge il peso dell’ingiustizia del mondo e che porta su di sé il dolore sociale degli ingenui e dei perdenti. Nello sguardo del protagonista il finale di una vita che si riscatta e vince”.
Alessandro Haber ne ‘Il gioco’ affronta il delicato tema degli abusi in famiglia
In sala, anche Alessandro Haber, oltre a vari registi le cui opere sono state proiettate nella tre giorni a Porto Santo Stefano (piazzale dei Rioni). L’attore presente al festival nella doppia veste di protagonista del corto ‘L’Italia chiamò’ e regista di ‘Il gioco’, per quest’ultimo ha ricevuto la menzione speciale della giuria.
“Per il coraggio di aver affrontato un tema delicato e sempre attualissimo, affidandosi a un testo scritto con grande attenzione ed equilibrio e ad un duetto di attori straordinario, con un plauso particolare alla piccola, incredibile protagonista”.
La seconda menzione speciale è andata a “Gea, l’ultima mucca“, di Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo, Davide Morando (Collettivo Asterisco) per “aver raccontato con elegante ed efficace semplicità la ‘mucca’ libera che è in noi, simbolo di speranza rinascita e comunità”.
Infine la Targa del pubblico del Pop Corn Film Festival è andata a “Ho tutto il tempo che vuoi” di Francesco Falaschi, mentre il Premio Commissione Pari Opportunità del Comune di Monte Argentario a “Intolerance” di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga.
“È stata un’edizione particolarmente emozionante: il Premio Raffaella Carrà, l’incontro fra giurati e registi, la grande partecipazione …tutto hanno reso questa edizione indimenticabile”.
Francesca Castriconi, direttrice del Pop Corn Film Festival
Crediti foto@Ufficio stampa Chiarello Puliti & Partners