In Toscana si trova la Quercia delle streghe, ha 600 anni ed è uno degli alberi monumentali d’Italia. E molte sono le storie che la riguardano
Ha 600 anni e per le sue dimensioni mastodontiche si trova nelle mappe della Nato come punto trigonometrico: è la quercia delle streghe in Toscana.
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Si trova nel parco di Villa Carrara a Gragnano, in provincia di Lucca ed è stata dichiarata albero monumentale d’Italia. Il suo tronco ha un diametro di oltre 4 metri, mentre la sua chioma supera i 40 mt. La particolarità di questo splendido albero è il suo sviluppo in larghezza piuttosto che in altezza (che si attesta sui 20 mt). La sua chioma particolare si dice sia dovuta alle streghe che danzavano e facevano riti sorvolando sopra di essa ed impedendole così si svilupparsi in verticale. Da qui il nome Quercia delle streghe.
Ma la sua storia si lega anche a quella di un personaggio di un racconto molto famoso: Pinocchio. La quercia si trova sulla strada che congiunge Collodi a Lucca e pare che Carlo Collodi si sia ispirato proprio a lei, inserendola nel suo celebre racconto. Sarebbe lei la quercia grande dove il Gatto e la Volpe (travestiti da banditi) impiccano il burattino per rubargli le 4 monete d’oro alla fine del 15° capitolo.
“Detto fatto, gli legarono le mani dietro le spalle e passatogli un nodo scorsoio intorno alla gola, lo attaccarono penzoloni al ramo di una grossa pianta detta Quercia grande”
dal 15° capitolo de Le avventure di Pinocchio
I racconti che la riguardano non finiscono qui. Durante la II Guerra Mondiale i Nazisti ne volevano fare legna da ardere, ma gli abitanti della zona si mobilitarono e mandarono in fumo il piano. Negli anni 60 un fulmine la colpì: nonostante i danni riportati la quercia ha resistito giungendo fino a noi. E resiste anche ai tanti turisti che spinti dalla voglia di sedersi sui suoi rami ne hanno rotto più d’uno. Forte e stupenda questa quercia continua ad affascinare e meravigliare chiunque la veda indipendentemente dall’età.
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