25 anni fa Legambiente lanciava la campagna Salvalarte, per valorizzare e sensibilizzare sulla salvaguardia del patrimonio culturale italiano: anche quest’anno, nel weekend dal 28 al 30 ottobre, verranno organizzati una serie di eventi lungo tutta la Penisola, in nome dell’arte e della cultura.
Visite guidate, flash mob, escursioni uniranno il paese da nord a sud e cercheranno di raccontare questo grande museo a cielo aperto che è il nostro paese, con le sue tante contraddizioni e le sue sacche di incuria e degrado.
Il doppio obiettivo della campagna è, infatti, quello di far conoscere e valorizzare i beni culturali della Penisola, ma anche di segnalare monumenti da recuperare o salvaguardare e promuovere percorsi di crescita per i territori.
Gli appuntamenti del weekend
Molte le iniziative da nord a sud, tutte legate da un fil rouge: ricordare a cittadini e istituzioni quanta bellezza c’è intorno a noi e come tutelarla.
Qui l’elenco completo degli eventi, dal quale vi segnaliamo il flash mob del 29 ottobre davanti la Chiesa di San Nicola dei Greci, ad Avellino, per chiedere di valorizzare il bene culturale più antico della città; il 30 ottobre la visita guidata “Sulle tracce del Drago”, alla scoperta del centro storico della Città di Atessa, in provincia di Chieti; sempre il 30 ottobre a Fisciano (SA) il circolo Valle dell’Irno organizza una visita guidata a Palazzo De Falco di Fisciano, edificio in stile liberty solitamente non accessibile al pubblico; in Puglia, al via fino al 1 novembre a Monte Sant’Angelo (FG), Green Cave con una degustazione musicale che abbina la birra artigianale Michaelica al pane di Monte Sant’Angelo, presidio Slow Food, e il grande artista siciliano Alfio Antico.
Salvalarte, il report
Storie d’arte, di impegno civico, di rinascita e valorizzazione dei territori. È questo il comune denominatore che unisce l’Aquila, Camerino, la Valle del Belice, Verona, Cagliari, Napoli, Paestum, Succivo (Ce); ed ancora Padova, Piazza Armerina (EN), Palermo e Monte Sant’Angelo (FG). Qui in questi anni diversi beni culturali e angoli di città e borghi sono stati recuperati grazie all’impegno di volontari, cittadini e comunità locali, mossi dall’idea e la convinzione che l’arte possa essere un importante strumento per creare reti di comunità e conoscenza, oltre che essere un volano di sviluppo economico.
A raccontare questo impegno che parte del basso insieme alle iniziative realizzate è il nuovo report di Legambiente dal titolo “Salvalarte e le storie del nostro impegno associativo per la tutela e la promozione del patrimonio culturale”, in cui l’associazione racconta e sintetizza in una mappa dodici storie associative di cittadinanza attiva nate nell’ambito della campagna Salvalarte e che hanno per protagonisti oltre ai suoi circoli e regionali, anche tanti cittadini e realtà territoriali.