Il distanziamento sociale ci sta tenendo lontani dagli uffici. Stanchi di lavorare da casa? E se lo smart working casalingo si trasformasse in co-working? Magari con un sorridente vicino di scrivania? Ecco che cosa sta succedendo a Roma.
Ne parliamo oggi su Funweek Ore 15.00 con Maria Teresa Diodati, CEO di Industrie Fluviali, il nuovo ecosistema cultura di Roma che propone le alternative per lavorare insieme con il sorriso e in sicurezza.
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Industrie Fluviali riapre: il coworking nel cuore di Ostiense riparte in sicurezza
Se a marzo Industrie Fluviali ha dovuto, come tutti, chiudere, con la fase 2 lo spazio, restituito alla città dopo i rinnovamenti dell’ex lanificio Sonnino, torna attivo con il sorriso e in piena sicurezza, dando un segnale positivo e propositivo all’intero territorio. Un segnale di ripartenza nel rispetto delle rinnovate regole, senza rinunciare a quel bisogno di socialità di cui tanto si è sentita la mancanza.
Già interamente accessibile alle persone con disabilità, Industrie Fluviali non ha smesso di essere uno spazio dedicato alle persone, sostenendo gli sforzi comuni di contenimento del virus, promuovendo l’importanza della collettività a protezione dei soggetti più vulnerabili.
Tra la messa in atto della distanza minima di sicurezza, l’installazione degli erogatori di igienizzante per le mani, la sanificazione dell’impianto di aereazione, l’igienizzazione e la disinfezione quotidiana degli spazi, un sistema capillare di segnaletica orizzontale inedito e colorato il quale, oltre a disciplinare gli spazi facilitando il social distancing in chiave ludica, ridisegna in toto l’aspetto e la percezione degli ambienti, insieme agli appositi strumenti di smaltimento di mascherine e guanti nel rispetto dell’ambiente, Industrie Fluviali dimostra che “un’altra socialità è possibile”, in attesa di poter riprendere la vita di prima… con qualche accortezza in più.
“Le Industrie Fluviali sono per natura un luogo fluido, modulabile, aperto. Concepito per facilitare, non per ostacolare. Per comprendere la complessità, non per imporre dogmi. Per accogliere, non per respingere. E questo è un grande vantaggio. Un vantaggio che vogliamo sfruttare per continuare ad essere di supporto alle imprese, alle associazioni e ai singoli, soprattutto in questi tempi di incertezza. “Per non smettere di costruire una comunità consapevole e una società a misura di persona”
ha dichiarato Maria Teresa Diodati, la presidente di PINGO, Società Cooperativa Sociale Integrata, che gestisce Industrie Fluviali.