Oggi c’è stato il ‘debutto’ ufficiale delle nuove divise Alitalia e negli aeroporti, a quanto pare, moltissimi viaggiatori si sono fermati a guardare incuriositi le hostess e gli steward che indossavano le nuove uniformi firmate dallo stilista Ettore Bilotta e prodotte totalmente in Italia.
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Il nuovo abbigliamento di Alitalia si ispira chiaramente al glamour anni ’50 e ’60 e dà un tocco di classe in più al personale che da anni accompagna, con garbo e professionalità, i viaggiatori.
Eppure le nuove divise Alitalia hanno scatenato parecchie polemiche, soprattutto in rete.
Accanto alle obiezioni dei sindacati sul materiale usato (sono al 70% sintetiche e quindi, in caso d’incendio, pericolosissime), si è schierato anche il popolo del web che ha commentato ampiamente le nuove divise con post ironici:
“Quando apri l'armadio e sei disperata perchè non hai nulla da mettere… pensa che potevi essere un’hostess Alitalia!” Ha scritto una ragazza, mentre un utente ha detto:” Le calze verdi di Alitalia sono così brutte che se dei banditi le usassero per una rapina, ci sarebbe un premio per il negoziante che spara”.
Poi c’è tutta una serie di persone che, visti i colori decisamente natalizi delle divise, le paragona agli abiti indossati dagli elfi di Babbo Natale:
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“Per me con due fili di lucette a intermittenza non sono male…” e “Le nuove divise Alitalia ricordano un po' i film di Natale” Sono solo alcuni dei commenti a tema.
Ed infine c’è qualcuno che, con poche parole, riesce a ridimensionare il tutto:
“Ma davvero stiamo qui a pensare alle nuove divise di Alitalia?”