Asia Argento, figlia denunciata: cos’ha fatto dopo aver imbrattato i bus ATAC
Prima dello scandalo Jimmy Bennett, Asia Argento aveva già il suo bel da fare con la figlia Annalou: la ragazzina un mese fa aveva postato su Instagram le prove della sua ‘creatività adolescenziale’ sfogata sui sedili di alcuni bus Atac di Roma, sollevando un polverone social.
Ora a distanza di alcune settimane, la ragazza è stata denunciata dall’azienda di trasporti di Roma che ha chiesto un risarcimento danni di 1000 euro per gli atti vandalici puntualmente postati in rete.
La madre è attualmente impegnata a difendersi come può dalle accuse (a quanto pare facilmente comprovabili) di molestie sessuali subite da Bennett nel 2013 quando ancora era minorenne, e Annalou sa che il comportamento adottato ha messo ancor più in cattiva luce l’attrice.
Guai per Asia Argento, figlia denunciata: le parole di pentimento
Infatti attraverso un lungo messaggio in una IG Story di Instagram, la figlia di Morgan ha fatto un passo indietro e chiesto sentitamente scusa “col cuore e con la testa, alle persone che ho offeso”. La studentessa lancia un’invettiva contro chi l’ha criticata senza conoscerla o chi non sa cosa “cosa significa avere 17 anni oggi, in questo mondo privo di tenerezza, di esempi, violento e disumano”.
Definisce ciò che ha fatto ‘una ragazzata’, ma non vuole nascondersi dietro alcuna giustificazione e chiede scusa:
“1. Alle persone che dovranno pulire; 2. Alle persone che si sono sporcate magari anche l’unica giacca che hanno; 3. A chi lavora lì e ha visto violato il suo ambiente di lavoro; 4. A tutti i contribuenti, perché il lavoro straordinario di chi dovrà pulire sarà accollato e distribuito a tutti i cittadini sotto forma di tasse; 5. Alle persone che hanno subito il disservizio causato dalla momentanea mancanza di un mezzo pubblico, fermo per manutenzione. 6. Ai miei genitori per aver dato un’altra occasione di criticarli”.