L’emergenza coronavirus ha influenzato le nostre vite: isolamento forzato, distanze di sicurezza, dispositivi di protezione per evitare il contagio. La quotidianità non è più la stessa e anche l’arte risente della pandemia. Dimostrazione ne è il ‘ritocco’ apportato a uno dei murales più celebri di Banksy, anonimo street artist famoso in tutto il mondo. Qualcuno – fosse lui stesso – ha aggiunto un dettaglio in linea con la stretta attualità a quel graffito.
Banksy trasforma la ragazza con l’orecchino di perla
La trasformazione di quel disegno su un edificio nel porto di Bristol non poteva passare inosservato. La ragazza con l’orecchino di perla, magistralmente reinterpretata da Banksy nel 2014, da oggi indossa anche la mascherina protettiva.
Non è dato sapere chi abbia ritoccato il murale, ma c’è chi è pronto a giurare che sia stato lo stesso street artist, noto per le sue incursioni artistiche a sorpresa. Ora lo sguardo della giovane ritratta su quella parete di uno stabile agli Albion docks appare completamente diverso, adeguato ai tempi del Covid19.
La storia dell’opera
Era il 2014 quando Banksy decise di regalare alla città di Bristol una sua personale rivisitazione de La ragazza con l’orecchino di perla, capolavoro dipinto da Jan Vermeer nel 1665. Nella versione del moderno artista, però, l’orecchino è stato sostituito da un allarme del sistema di sicurezza ADT.
Quando Banksy ha postato l’opera sul sito l’ha ribattezzata con un nuovo titolo, The Girl with the Pierced Eardrum, che tradotto in italiano significa, letteralmente La ragazza con il timpano trafitto.
Nei giorni scorsi Banksy aveva fatto parlare di sé per aver realizzato un’opera in casa sua: i suoi famosi topi avevano messo a soqquadro il bagno. “Mia moglie odia quando lavoro a casa” aveva scritto su Instagram condividendo una foto della sua creazione domestica.