Anche Benedetta Parodi contro lo spreco di cibo. La conduttrice televisiva ha deciso di sensibilizzare i suoi follower su Instagram, promuovendo l’abitudine della doggy bag al ristorante. Come funziona? Quello che non riesci a mangiare, lo porti a casa. Nata per gli avanzi da destinare agli animali domestici, la doggy bag è diventata un utilissimo strumento contro gli sprechi alimentari, sia per una questione economica che etica.
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Benedetta Parodi al ristorante chiede la doggy bag
Nella Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari istituita il 29 settembre da Fao e Nazioni Unite, Benedetta Parodi lancia il suo messaggio di sensibilizzazione.
“Ieri al ristorante non sono riuscita a mangiare il secondo, perché il menu era molto ricco, così ho chiesto una doggy bag e la cotoletta me la mangio oggi” ha scritto su Instagram. La conduttrice ha mostrato la carne riscaldata, accompagnata da un contorno di pomodorini e rughetta.
Un esempio importante quello di Benedetta, che col cibo, per passione e lavoro, ha a che fare tutti i giorni. I fan hanno apprezzato la sua sensibilità, concordando che sprecare cibo in un mondo in cui intere popolazioni soffrono la fame sia eticamente inaccettabile. Senza considerare che dietro a ciò che buttiamo nella spazzatura, si nasconde anche un non trascurabile costo economico.
I numeri dello spreco alimentare in Italia
Il post di Benedetta Parodi arriva proprio nel giorno in cui, in occasione della Giornata contro gli Sprechi Alimentari, Altroconsumo ha reso noti i risultati di una ricerca sul tema.
I numeri di questa cattiva abitudine sono impressionanti. Sapevate che ogni italiano in un anno getta nell’immondizia mediamente 36 chili di cibo? E che ogni famiglia riversa nella spazzatura avanzi per un valore medio di 4,91 euro?
Negli ultimi mesi, in seguito al lockdown, la permanenza forzata in casa ha portato il 54% degli italiani a ridurre gli sprechi. Un decremento dovuto anche alla chiusura di molti bar e ristoranti dove, generalmente, si concentra il 12% dello spreco alimentare complessivo.
Insomma, la prossima volta che andiamo a mangiare fuori, se non abbiamo consumato tutto ciò che abbiamo ordinato, facciamo come Benedetta: chiediamo anche noi la doggy bag. (Che poi, non sarà il caso di cambiargli il nome?)