Quella dello scorso 1° giugno è stata l’ultima puntata di Zero e Lode. Il quiz presentato da Alessandro Greco, come in molti già sanno, non sarà rinnovato per una seconda stagione. Si tratta di una scelta che sta generando una serie di polemiche, specie perché è venuto fuori il motivo che l’ha scatenata…
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Cancellato il programma Zero e Lode: ecco il perché secondo il direttore di Rai 1
A dare l’ufficialità della scomparsa dal palinsesto del programma è stato Angelo Teodoli, direttore di Rai Uno. In una intervista rilasciata a Il Giornale, rivela che la cancellazione del gioco di Alessandro Greco è avvenuta perché “aveva un pubblico giovane e maschile, diverso da quello più femminile del pomeriggio, che poi cambiava canale finito il programma”.
Una dichiarazione che sta facendo discutere tutto il web, che ha preso male l’eliminazione di un programma così fresco e divertente. In soldoni, Zero e Lode non è stato certo fatto fuori per i suoi risultati, ma per il fatto di non rappresentare un buon lancio per La Vita in diretta.
Cancellato il programma Zero e Lode: sul web scoppia la protesta
Inutile dire che basta girare un po’ in rete per imbattersi in commenti non proprio entusiasti riguardo alla nuova decisione di Viale Mazzini. Per molti appare incomprensibile il fatto che Zero e Lode sia stato cancellato per via del suo pubblico “giovane e maschile”. Possibile che invece di cercare di mantenere questo insolito target, la Rai voglia allontanarlo completamente?
Anche sul profilo di Alessandro Greco sono comparsi numerosi messaggi di solidarietà, che chiedono un passo indietro del direttore di Rai Uno. C’è chi addirittura perde le staffe, prendendo di mira i vertici della tivù di Stato. “Ma ci stanno con la testa?”, “sono ciechi o che?” e “ma come è possibile non riconfermare un programma del genere?” sono soltanto alcuni dei commenti pubblicati su Instagram.
Sembra tuttavia che la decisione sia definitiva e, nonostante ci sia ancora qualcuno che spera che Zero e Lode venga ricollocato in un’altra fascia oraria (o su un’altra rete), è ormai sicuro che l’anno prossimo dovremo fare a meno della travolgente simpatia di Alessandro Greco.