Carlo Cracco nella bufera per il conto eccessivo: ecco quanto costa mangiare nel ristorante milanese dello chef

Carlo Cracco e lo scontrino stellare

Carlo Cracco continua a dividere l’opinione pubblica per i prezzi stellari che propone nel suo nuovo ristorante a un passo dal Duomo di Milano: in questi giorni, per esempio, circola lo scontrino di un conto relativo ad un’ordinazione effettuata al bar annesso al lussuoso locale che sta fomentando gli haters del cuoco stellato e ex giudice di Masterchef.

Secondo voi quanto si potrà mai spendere per tre spremute e due bottiglie di acqua liscia da 0,75? Gli avventori in questione hanno sborsato 41 euro in totale, di cui 14 euro soltanto per l’acqua. Sconvolti, increduli e esterrefatti? In effetti anche noi!

Il popolo del web ha reagito male nel vedere l’esoso conto di Cracco che rimbalzava in rete e sebbene c’è chi ha espresso indignazione per i prezzi considerando, per esempio, che l’acqua è un bene primario, più di qualcuno ha invitato il cliente assetato a non lamentarsi.

— Chi è più ricco tra Carlo Cracco e Antonino Canavacciuolo? Ecco chi guadagna di più: la classifica vi stupirà

Carlo Cracco, quanto costa una colazione al bar del suo ristorante?

D’altronde, nonostante una stella Michelin persa, Carlo Cracco resta uno degli chef più in vista del panorama italiano e europeo ed è giusto secondo alcuni che si distingua dalla massa, senza contare la location esclusiva e l’esperienza offerta dietro la semplice spremuta.

Forse conveniva fare direttamente colazione da Cracco: secondo quanto riportato dall’Huffington Post, per 25 euro al bar del noto chef servono viennoiserie a scelta, pane tostato, già leggermente imburrato, burro e marmellata, spremuta (a scelta tra arancia o pompelmo), caffetteria calda e la tanto discussa bottiglia d’acqua da 75 cl.

Ecco i prezzi del MENÙ COMPLETO  e della DEGUSTAZIONE da Cracco

Sareste disposti a spendere 9 euro per una spremuta o 3 euro per un caffè? La questione è delicata e molto personale e Carlo Cracco non ha bisogno di giustificarsi con nessuno soprattutto se il suo locale è diventato in men che non si dica uno status symbol da sfoggiare su Instagram per fare il pieno di like e suscitare invidia tra i followers.