Guai per Chiara Ferragni e il latte artificiale al figlio
Nuovi problemi per Chiara Ferragni, costretta a rimuovere un post sui benefici del latte artificiale per il figlio Leone che ha fatto il giro del web e scatenato furenti polemiche.
“Quando sono in viaggio, mi manca tantissimo il mio bambino. Mi rassicura sapere che però ha una riserva (di latte). Solo il meglio per il mio Leo“, fa sapere la fashion blogger ai suoi oltre 13 milioni di seguaci, poi aggiunge: “Ho scelto ++++ perché è simile al latte materno e è anche la scelta numero uno raccomandata dai pediatri negli USA“.
Peccato che in Italia sia illegale fare pubblicità al latte artificiale “attraverso qualsiasi canale, compresi gli ospedali, i consultori familiari, gli asili nido, gli studi medici, nonché convegni, congressi, stand ed esposizioni” secondo le disposizioni dell’articolo 10 del decreto numero 82 del 9 aprile 2009.
Chiara Ferragni, bufera per il post sul latte artificiale. Meglio quello materno, dicono gli esperti
Il post scomparso sul latte artificiale era scritto in inglese perché indirizzato, a dire il vero, a chi segue la fidanzata di Fedez da oltreoceano, tuttavia tanto è stato il putiferio suscitato in rete che Chiara Ferragni è tornata sui suoi passi e ha cancellato tutto.
Ma è vero che il latte materno e quello artificiale si equivalgono? Ovviamente no: in Italia l’81% delle neomamme sceglie l’allattamento naturale i cui vantaggi sono molteplici e consistenti sia per loro che per i propri figli.
Allattando naturalmente, per esempio, la donna rischia molto meno di ammalarsi di tumore al seno, alle ovaie o di osteoporosi. Inoltre i componenti altamente nutritivi del latte materno prevengono in parte le malattie allergiche, cardiovascolari o metaboliche del neonato.
Senza contare i benefici dal punto di vista dello sviluppo cognitivo, la notevole diminuzione dei casi di depressione post-partum e il rilevante risparmio economico.
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