Il ritorno alla normalità è ancora lontano e dipenderà dal comportamento degli italiani. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ieri sera, ha illustrato la Fase Due, che prevede un lieve allentamento delle misure di contenimento del coronavirus. Il provvedimento avrà efficacia dal prossimo 4 maggio, quando riapriranno aziende manifatturiere e negozi all’ingrosso. La riapertura per le realtà realtà commerciali sarà graduale e tra gli ultimi a rialzare la saracinesca ci saranno estetisti e parrucchieri. Chi si occupa dei servizi per il benessere alla persona, infatti, dovrà aspettare l’1 giugno. Una data che ha fatto infuriare gli operatori del settore, preoccupati che la crisi possa travolgere le loro attività, e che ha scatenato anche un po’ di ironia sui social.
Conte Fase Due, la gaffe sui parrucchieri
I negozi al dettaglio riapriranno al pubblico dal 18 maggio. Gli esercenti saranno chiamati a rispettare delle stringenti regole per garantire la sanificazione dei locali e le distanze di sicurezza. Parrucchieri ed estetisti, invece, se tutto andrà bene e la curva del contagio non risalirà, potranno tornare a svolgere la loro attività dal 1 giugno.
La notizia ha scatenato un vero putiferio tra chi opera in questo delicato settore: molti professionisti, auspicando una ripresa più immediata, sono rimasti delusi e sono piuttosto arrabbiati di dover aspettare ancora così a lungo.
E oltre il danno, la beffa: illustrando la Fase Due, la data indicata da Conte non appare verosimile visto l’1 giugno è lunedì, giorno di riposo per i parrucchieri. Questi ultimi non potranno riaprire neanche il 2 giugno, giorno in cui l’Italia celebra la Festa della Repubblica. Insomma, potranno tornare al lavoro solo dal 3 giugno.
La reazione sui social
L’annuncio sulla data di riapertura di parrucchieri e centri estetici ha scatenato una baraonda sui social, scatenando anche ironia.
“I parrucchieri che vogliono riaprire il 1 giugno ma è lunedì allora il 2 ma è festa: è una tragedia nella tragedia” osserva qualcuno su Twitter.
C’è chi dall’annuncio ha tratto una breve storia triste – tipologia di post molto diffusa sui social – e chi si è divertito a ipotizzare come saranno le chiome delle donne fino a quella data senza nessuno che se ne prenda cura.
Un ‘dramma’ che non ha lasciato indifferente neanche Luciana Littizzetto a Che Tempo Che Fa:
“Ho sentito Conte: i centri estetici apriranno il 1 giugno. Noi non ce la possiamo fare. Il 1 giugno è lunedì, il 2 giugno è la festa della Repubblica. Quindi fino al 3. Guarda che ricrescita!”.