Fabrizio Corona resterà in carcere: la sentenza per il re dei paparazzi è davvero severa e Fabrizio prende una decisione eclatante per poi rinunciare. Ecco di cosa si tratta

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Fabrizio Corona non lascerà il carcere: ieri il Tribunale di sorveglianza di Milano ha respinto la richiesta di affidamento comunitario per il re dei paparazzi.

È questa dunque la decisione del giudice, che chiude ogni speranza sulle possibilità che l’ex compagno di Nina Moric e Belen Rodriguez venga rilasciato. La richiesta dei suoi avvocati era quella essere affidato ad una Comunità di Recupero a 180 kilometri da Milano, in un regime altamente controllato.

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Fabrizio dovrà dunque passare in carcere tutti i 12 mesi per i quali è stato condannato: una sentenza davvero severa che gli ha fatto prendere una decisione drastica: lo sciopero della fame, una eclatante forma di protesta contro la decisione del giudice Beatrice Crosti.

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“Fabrizio ha intenzione di fare lo sciopero della fame – aveva commentato a caldo il suo legale Ivano Chiesa – questa volta vado fino in fondo’, ha detto. Noi abbiamo cercato di dissuaderlo ma Corona è Corona e ha un carattere molto determinato”.

Tuttavia, nonostante le reazioni immediate, dopo un colloquio con i suoi avvocati, Fabrizio ha deciso di rinunciare allo sciopero della fame. Da quando comunicato, infatti, nonostante l’ex fotografo fosse assolutamente determinato nel portare avanti la sua protesta, sembra che invece abbia preso consapevolezza del fatto che uno sciopero della fame non sarebbe stata una soluzione né “funzionale” né “utile”, oltre che “non rispettosa” delle persone che lavorano in carcere e che si occupano di lui e degli altri detenuti.

Una scelta matura o una decisione volta ad evitare ulteriori complicazioni? Per ora a Corona non resta che scontare la sentenza, in attesa di ulteriori risvolti.