Una cliente di Federico Fashion Style si rifiuta di pagare il conto ritenuto eccessivo e lui chiama la polizia: cosa è successo
Decide di rifarsi la chioma e va da Federico Fashion Style ma il conto è troppo alto secondo la sua opinione così si rifiuta di pagare. Davanti all’atteggiamento della donna il noto parrucchiere delle star chiama la polizia. Una storia già sentita ma che è capitata nuovamente le salone del noto hairstylist protagonista anche del programma tv Il Salone delle Meraviglie.
Federico Fashion Style, cliente contesta scontrino e interviene polizia
Tutto è accaduto ieri sera, nel salone di Federico Fashion Style ad Anzio. Si presenta una donna, una delle tante clienti che affollano il locale, e chiede diverse prestazioni.
La signora in questione, secondo quanto riporta IlCaffè.Tv, era convinta di spendere al massimo 300 euro. quando invece le hanno presentato il conto ha sgranato gli occhi: avrebbe dovuto sborsare quasi 600 euro.
Di fronte a quella cifra ritenuta spropositata, si è rifiutata di pagare così Federico si è visto costretto a chiedere l’intervento della Polizia. Alla fine, l’hair stylist per chiudere la vicenda avrebbe voluto non far pagare nulla alla cliente, la quale però si è detta disponibile corrispondergli la cifra che lei riteneva consona alle prestazioni ricevute.
Il nuovo salone e l’auto vandalizzata
Non è la prima volta che alcune clienti si lamentano per i prezzi del salone di Federico Fashion Style, noto per essere il parrucchiere di fiducia di molte celebrità.
Nonostante le sporadiche dispute, gli affari del giovane di Anzio sembrano andare piuttosto bene, nonostante il fermo delle attività a causa del lockdown. Proprio di recente ha infatti inaugurato un nuovo salone, in centro a Roma e sono ripartite le registrazioni del suo show televisivo.
Ma la fama e la notorietà possono portare anche problemi: la sua lussuosa auto, personalizzata con logo e glitter dorati, è stata presa di mira dai vandali. Lui stesso ha mostrato il danno subito su Instagram, scagliandosi contro gli anonimi autori del gesto.