A pochi giorni da quel tweet polemico, Heather Parisi sferra un nuovo attacco a Lorella Cuccarini. Questa volta non lo fa con un post sui social, ma con un lungo articolo sul suo blog. Il motivo è sempre la contrarietà dell’ex conduttrice de La Vita in Diretta alla legge contro l’omofobia, sostenuta invece dall’ex ballerina americana.
Cosa scrive sul blog Heather Parisi contro Lorella Cuccarini.
Heather Parisi inizia il suo lungo scritto riprendendo un commento di una sua fan su Facebook a quel famoso like che Lorella Cuccarini ha messo all’articolo di Marco Gervasoni sul DDL Zan.
“Per quanto mi sforzi non riesco a capire il percorso di Lorella Cuccarini, come può essere arrivata a condividere questo pensiero? Eppure ai gay deve molto, l’hanno osannata, sono stati i suoi fans più fedeli. Lavora in un ambiente dove ce ne sono tantissimi, ha avuto partner lavorativi dichiaratamente gay. Non riesco proprio a capire, forse è sempre stata omofoba e lo nascondeva” sono le parole dell’utente condivise da Heather, che poi entra nel dettaglio della vicenda:
“Perché la contrarietà al ddl Zan contro la omotransofobia te la puoi aspettare dai partiti di destra, dal mondo cattolico e da quel movimento del Family Day che vuole riportare indietro le lancette dell’orologio ai tempi dell’oscurantismo e dell’inquisizione. Ma da un personaggio che con il mondo gay ha “flirtato”, “ha campato”, ci ha lavorato e ci lavora, e al quale deve una parte importante del proprio successo, proprio no”.
I dati e l’esperienza personale
Dopo le dure parole contro Lorella Cuccarini, Heather Parisi racconta un episodio personale, che l’ha vista vittima di una aggressione omofoba quando studiava danza in America. Aveva 16 anni e alcuni compagni di scuola le sferrarono un pugno in faccia dopo averla chiamata lesbica, solo perché era in compagnia di altri ragazzi dichiaratamente gay.
Poi sciorina i numeri degli episodi violenti avvenuti in Italia contro gli omosessuali: “Nell’ultimo anno ci sono stati oltre 138 casi di omotransfobia. Ma quelli denunciati o di cui si è conoscenza, rappresentano solo una piccola parte di quelli che accadono nella realtà” scrive l’ex ballerina.
Heather conclude con un messaggio di speranza: “Sogno un mondo che includa invece di escludere” esclama. E aggiunge un’ultima nota polemica:
“Mi vengono in mente le parole di Imagine (…) Ah, dimenticavo! Gli stessi che criticano il ddl Zan sono anche quelli che definiscono il brano di John Lennon un “inno marxista all’omologazione mondialista” (copyright Susanna Ceccardi & Giorgia Meloni)”.