Il 4 febbraio del 2004, esattamente 14 anni fa, vedeva la luce sul web il social network che, più di tutti, ha attuato una vera e propria rivoluzione sociale.
Stiamo parlando di Facebook: “Faccialibro” – come viene chiamato qui in Italia – nasce ad Harvard grazie a Mark Zuckerberg e ai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes.
Come il film The Social Network racconta – non senza piccoli stratagemmi e aggiustature cinematografiche – è proprio la genesi del social, nato inizialmente per essere ‘al servizio’ degli studenti dell’Università di Harvard per poi aprirsi ad altri college e, infine, a ogni singolo abitante del pianeta, purché di un’età superiore ai 13 anni.
Inutile dire quanto Facebook abbia cambiato la nostra percezione dei rapporti sociali: nel 2015 contava circa 1,55 miliardi di utenti attivi ed era disponibile in oltre 70 lingue, a testimonianza del successo di un social all’apparenza semplicissimo dalle deriva – tuttavia – tutt’altro che ininfluenti. Basti pensare che, oggi, ad appena 14 anni dalla sua nascita, è diventato uno strumento imprenscindibile non solo per le semplici interazioni interpersonali, ma anche come fonte di news e per scopi lavorativi. Insomma, Facebook è – nostro malgrado – ovunque: una rivoluzione immensa nata quasi per gioco e con cui ormai chiunque deve fare i conti.