A quanto pare Kate Middleton e Meghan Markle hanno un divieto da rispettare durante il giorno. Ecco cosa non possono fare assolutamente prima delle 18
Far parte della Famiglia Reale, si sa, ha le sue regole. Alcune di queste sono davvero molto curiose e riguardano il gentile sesso: Kate e Meghan, ad esempio, devono rispettare diverse direttive anche in fatto di abbigliamento. E prima delle 18, c’è qualcosa che non dovrebbero mai indossare.
Il divieto che devono rispettare Kate e Meghan
A rivelare l’insolito dettame di Casa Windsor è l’esperta di etichetta, Myka Meier. La donna ha spiegato a News.co che le due Duchesse non possono assolutamente sfoggiare diamanti prima delle 6 di sera.
Il divieto ha a che fare con l’immagine che Kate e Meghan devono trasmettere: con tali pietre preziose prima che faccia buio risulterebbero troppo appariscenti.
Durante il giorno, alle rispettive mogli di William e Harry è concesso indossare altri gioielli, più discreti e meno vistosi.
Le abitudine delle Duchesse in fatto di gioielli
Raramente vediamo Kate e Meghan senza gioielli. Quelli più preziosi e di famiglia vengono preferiti per le grandi occasioni o comunque per impegni pubblici. Quotidianamente, invece, le due Duchesse sembrerebbero optare per accessori meno costosi, alla portata di tutti.
E i diademi? Questi particolari gioielli, ha spiegato l’ex maggiordomo del principe Carlo, Grant Harrold, sono riservati generalmente alle donne sposate della Royal Family.
La stessa Middleton, in occasione di un ballo diplomatico organizzato da Sua Maestà nel 2017, si è presentata con la tiara preferita di Lady Diana sul capo.
Riguardo ancora ai diamanti, Harrold ha aggiunto che più è importante l’evento a cui una donna della Famiglia Reale è chiamata a partecipare, più è probabile vederglieli addosso.
Sia che Kate che Meghan, comunque, hanno la possibilità di indossare alcuni gioielli appartenuti alla loro defunta suocera. Le Duchesse hanno apportato alcune modifiche ai preziosi ereditati dai rispettivi mariti, facendo storcere il naso ai sudditi e a parte dell’opinione pubblica.
