Cosa facevano prima di diventare ministri del Governo Conte? Che lavoro svolgevano i nuovi ministri fino a pochi giorni prima della formazione della squadra di governo? Ecco tutti i loro lavori prima della convocazione

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Che lavoro facevano prima di diventare ministri del Governo Conte? Qualche sorpresa

Dopo varie vicissitudini che ben conosciamo, abbiamo la nuova squadra di governo guidata da Giuseppe Conte: sperando, come diceva Indro Montanelli, che i ministri rimangano tali a lungo da ricordarci a menadito i loro nomi, conosciamoli un po’ meglio e scopriamo cosa facevano prima di far parte del Consiglio giallo-verde.

Secondo le indagini condotte dall’AGI e da Il Fatto Quotidiano, il premier è docente di diritto presso la Libera Università Maria Santissima Assunta, l’Università Roma Tre, e l’Università di Sassari. All’Università di Firenze e all’Università Luiss è professore ordinario di diritto privato.

Il vicepremier Matteo Salvini, detentore anche del Ministero degli Interni, oltre a trasferirsi al Viminale è un giornalista professionista e da sempre militante della Lega.

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L’altro vicepremier nonché Ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, è stato per un breve periodo webmaster, poi ha lavorato allo stadio di Napoli come steward.

Diversi gli avvocati che figurano nella squadra del Governo Conte: Erika Stefani, Ministro degli Affari Regionali, Giulia Bongiorno – Ministra della P. A. – è specializzata in cause penali e Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia, è avvocato civilista.

Che lavoro facevano prima di diventare ministri del Governo Conte? Pensate che…

Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, deputato dal 1996, è un commercialista professionista e revisore contabile; Riccardo Fraccaro – Ministro ai Rapporti col Parlamento – figura come dipendente di una società elettrica; Barbara Lezzi, deputata al Dicastero del Sud, è una impiegata, mentre Giulia Grillo, Ministro della Salute, è un medico legale.

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti è ora provveditore agli studi di Milano, ma prima è stato insegnante di educazione fisica; Danilo Toninelli – che ha ricevuto il dicastero dedicato a Infrastrutture e Trasporti – è stato nell’arma dei Carabinieri, poi ispettore assicurativo.

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è generale di Brigata, della regione Carabinieri Forestali della Campania; Alberto Bonisoli – scelto per il Ministero dei Beni culturali – è Professore di Innovation Management alla Università Bocconi.

Lorenzo Fontana, Ministro alla Famiglia e i disabili, è un giornalista pubblicista, Gian Marco Centinaio – Ministro dell’Agricoltura e del Turismo – è un dirigente della Lega laureato in scienze politiche.

Tra i Ministeri più caldi, troviamo Paolo Savona agli Affari Europei: è stato Direttore del centro studi della Banca d’Italia che ha lasciato per insegnare all’università di Tor Vergata, Perugia e alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Agli Esteri Enzo Moavero Milanesi, giudice di primo grado della Corte di giustizia dell’Unione europea in Lussemburgo e Direttore Generale del Bureau of European Policy Advisors.

Ministro dell’Economia Giovanni Tria, docente di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata, e Preside della Facoltà di Economia dal 2017.

Infine Elisabetta Trenta, Ministro della Difesa, ha operato nell’ambito della sicurezza militare internazionale in Iraq, Libano e Libia.

giuseppe conte