Lorella Cuccarini si è schierata a favore del governo giallo-verde ed ha appoggiato le politiche di Salvini sui migranti, criticando anche il Papa: su Twitter è arrivata la replica dell’amica-nemica Heather Parisi
Heather Parisi, storica amica-nemica di Lorella Cuccarini, non ha perso tempo ed ha così commentato su Twitter:
“Ci sono, in ordine rigorosamente di importanza, ballerine d’étoile, ballerine soliste e ballerine di fila e, da oggi, anche ballerine sovraniste. O forse no, solo sovraniste”
Senza mai nominare Lorella Cuccarini, ma chiaramente rivolta a lei: d’altronde in queste ore la showgirl di Vola è stata ribattezzata sul web “la più sovranista degli italiani”
Lorella Cuccarini promuove Salvini e va contro il Papa: “Vorrei non parlasse solo di migranti”
Lorella Cuccarini ha rilasciato ad Oggi un’intervista nella quale difende l’operato del ministro Salvini, attacca l’Europa e anche Papa Francesco, ribadendo una linea di pensiero che non si può certo definire progressista.
Dopo aver lanciato attestati di stima al Ministro Savona (sospettato in sede di formazione di governo di voler portare l’Italia fuori dall’euro), Lorella ha così definito le politiche del governo M5S-Lega: “Ma quali politiche di destra? Ha fatto più cose di sinistra questo governo di quelli precedenti. Io vorrei che i miei figli fossero liberi di scegliere se andare fuori o rimanere in un Paese che offra loro delle possibilità. Invece qui non riesci a fare nulla, siamo in austerity, abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo, 5 milioni di poveri. E mi dite che bloccare l’immigrazione è di destra? È sacrosanto”
Sull’immigrazione una stoccata anche contro il Papa: “Sarebbe bello che il Papa si esprimesse anche su altre situazioni, oltre che sui migranti. Ci sono rimasta male quando ha detto ‘meglio atei e buoni, che cristiani e odiatori’. (…) Bisogna distinguere buoni e buonisti: i cattolici devono essere buoni, ma devono difendere i propri figli”
Infine, una chiusa sulle donne: “Mai stata femminista e sempre stata contro le quote rosa. Le donne la credibilità devono guadagnarla sul campo… Io sono un’azienda, decido quando e come lavorare. Altrove e in politica, servono una determinazione e una ‘cattiveria’ che impongono anche di rinunciare ad alcune caratteristiche femminili. Dobbiamo accettare il fatto che uomini e donne sono diversi, seppur complementari. Se ci sono più uomini ai vertici è perché sono più predisposti”