Addio a Lydia Biondi morta a 74 anni dopo una lunga malattia.
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L’attrice ha iniziato la sua lunga carriera a soli vent’anni, negli anni ’60, ed ha interpretato oltre 40 film.
Lydia Biondi, livornese di nascita, è sempre rimasta molto legata alla sua città, nonostante il lavoro l’avesse portata a girare tutta l’Italia ed a stabilirsi quasi definitivamente a Roma. L’attrice ha lavorato con i maggiori registi Italiani ed internazionali, grandi nomi del cinema come Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Roberto Rossellini, Gianni Amelio e Maurizio Nichetti, ma anche con Spike Lee che l’ha diretta in Miracolo a Sant’Anna.
Con Gary Winick ha girato Letters to Juliet e con Ryan Murphy il film campione d’incassi Mangia, prega, ama, al fianco di Julia Roberts.
La sua ultima apparizione al cinema, tutti la ricorderanno, è stata nei panni della maestra di Nicolò in Sole a Catinelle di Checco Zalone.
Ma Lydia Biondi è stata anche una grande attrice di teatro ed una coreografa e regista. Insomma, un’artista completa che è approdata anche sul piccolo schermo dove è stata soprannominata La Regina delle fiction.
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Indimenticabili le sue interpretazioni ne Il bello delle donne, L’onore e il rispetto, Aldo Moro – Il Presidente, Una pallottola nel cuore, Il sangue e la rosa e molte altre.
“Un lutto che colpisce profondamente la nostra comunità. Esprimo a nome mio, dell'Amministrazione Comunale e di tutti gli attori livornesi che hanno avuto la fortuna di conoscerla, il più vivo cordoglio alla sua famiglia in questo doloroso momento” ha dichiarato l’assessore alla cultura del Comune di Livorno
“Se ne va una grande artista e una grande donna […] Lydia si è spenta dopo una malattia che si è manifestata mentre stava per andare in scena”