E' stato un personaggio amatissimo durante gli anni '90: insieme a Lorella Cuccarini, Marco Columbro ha formato una delle coppie più famose e di successo del piccolo schermo, al punto da poter essere paragonata a quella mitica composta da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
LO SFOGO AMARO DI LORELLA CUCCARINI
Nel 2001 Columbro ha subìto un'emorragia cerebrale, che tra l'altro gli ha permesso di scoprire che nel suo cervello c'era un'aneurisma che sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro: dopo la malattia, la guarigione è stata graduale ed efficace, e oggi Marco Columbro è come nuovo. Peccato che, come denuncia lui stesso a 'Il Giornale', in tv nessuno se ne sia accorto.
"Per la televisione io sono morto. E avrei potuto esserlo sul serio, in effetti. Invece sono vivo e vegeto. Per tutti. Tranne che per la tv", ha dichiarato Columbro. Che ha ricordato poi i suoi successi. da 'Buongiorno Italia' in Rai a 'Paperissima' e 'Buona Domenica' con Lorella Cuccarini ("L'unica ad essermi rimasta vicina"), senza dmenticare la fiction "Caro Maestro"
IL VIZIETTO.. DI MARCO COLUMBRO E ENZO IACCHETTI
"Pur essendomi perfettamente ripreso, da quel momento sul mio lavoro calò il buio totale- ha concluso amaramente Columbro, oggi tornato al teatro con "Alla stessa ora il prossimo anno" di Shade -La malattia non aveva lasciato alcuno strascico. Ma l'anno di assenza dalla ribalta televisiva fu sufficiente a farmi ritenere televisivamente defunto. Forse ha ragione Pippo Baudo quando dice che in tv basta che ti assenti un attimo, ed è come se fossi sparito per sempre. Sta di fatto che, dal momento della mia malattia, e nonostante la completa guarigione, pur essendo tornato in piena forma in meno di un anno per i dirigenti Mediaset, come per quelli Rai, io sono ufficialmente morto. Nessuno più m'ha cercato. Mi hanno dimenticato totalmente"