Carlo Conti, durante la presentazione dei palinsesti RAI, ha parlato del suo amico conduttore Fabrizio Frizzi e ha fatto una dichiarazione importante sul suo futuro lavorativo in seguito alla morte di Fabrizio Frizzi
Carlo Conti riflette sul lavoro in Rai e ricorda Fabrizio Frizzi
Con un macigno nel cuore e un amico volato in cielo, Carlo Conti sta andando avanti e cerca di fare il suo mestiere al meglio consapevole, però, che non è facile intrattenere il pubblico quando anche solo pensare alla morte di Fabrizio Frizzi fa ancora troppo male.
A margine della seconda presentazione dei palinsesti Rai, Carlo Conti ha spiegato il motivo che l’ha indotto a rallentare nettamente i ritmi, a mollare gli ormeggi e lasciar andare programmi e impegni tv.
Leggiamo su TvBlog: “Quello che è accaduto a Fabrizio forse ci ha aperto gli occhi. Insegnato cos’è davvero importante nella vita. Oggi voglio lavorare meno, sto lavorando meno, per dedicare più tempo ad altro”.
Ricordiamo, infatti, che il conduttore toscano ha un figlio di 4 anni, Matteo, che al momento è la sua priorità.
La morte di Fabrizio Frizzi una feria aperta per Carlo Conti.
“Io ho sempre lavorato con grande leggerezza, con distacco e senza crederci troppo. Adesso che sono genitore – ha infatti aggiunto – ancora di più, perché dai un peso, un’importanza diversa alle cose“.
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La stessa riflessione, ha fatto ancora sapere, è stata portata avanti da Antonella Clerici che ha rinunciato a un impegno quotidiano come La prova del cuoco per dedicarsi ad alcune prime serate.
Carlo Conti, nonostante abbia detto no a L’Eredità, ha in ogni caso diverse trasmissioni in cantiere che lo terranno parecchio davanti alle telecamere a partire da Tale e Quale Show che torna su Rai1 il prossimo 14 settembre con una giura rinnovata per i 2/3 (Loretta Goggi sarà affiancata da Vincenzo Salemme e Giorgio Panariello) e un cast ancora in via di definizione.
Al conduttore, poi, spetterà l’onore di presentare anche la seconda edizione della nuova versione della Corrida e anche quest’anno sarà il direttore artistico de Lo Zecchino d’Oro.