Niccolò Bettarini dopo il pestaggio: come sta il figlio di Simona Ventura?
Non appena ha iniziato a migliorare dopo il pestaggio, Niccolò Bettarini ha voluto ringraziare la sua famiglia per essergli stato accanto, i medici che lo hanno operato e la questura per aver portato a termine l’indagine, ma ha anche aggiunto:
“Da questa esperienza esco più forte di prima con la consapevolezza di aver rischiato tanto”.
Quando il figlio è uscito dal Niguarda, poi, Simona Ventura ha ripercorso gli attimi di terrore, la profonda paura mista a rabbia nell’apprendere che il 19enne era stato accoltellato e ha fatto sapere:
“la signora Morte con la sua falce insanguinata ha dato uno schiaffo alla nostra famiglia, una famiglia allargata (con tutta le sue difficoltà) ma allegra e per bene e che da oggi ha trovato un nuovo ponticello, una nuova strada per restare unita e vivere la vita. Una nuova vita con nuovi colori”.
Niccolò Bettarini e il messaggio per gli aggressori, post pesante sui social
Ora Niccolò Bettarini può riprendere in mano la sua vita e camminare a testa alta, con il coraggio di essere sempre se stesso. Così in una delle ultime Ig Story, il ragazzo lancia un avvertimento:
“Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto, ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani”.
Il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini è stato accerchiato da un gruppo di giovani fuori la discoteca Old Fashion nella notte tra sabato 30 giugno e domenica 1 luglio. Il 19enne è intervenuto per difendere un amico: secondo le ricostruzioni degli agenti giunti immediatamente sul posto il pestaggio assomigliava più ad un agguato perpetrato da due italiani di 24 e 29 anni e due cittadini albanesi di 23 e 29 anni fermati poco dopo l’aggressione.