Qualche giorno fa Sonia Bruganelli, la moglie di Paolo Bonolis, ha postato sui social una foto che ritraeva tutta la famiglia mentre, su un aereo privato, raggiungeva Formentera.
I GRANDI CHEF COINVOLTI IN UNA POLEMICA SOCIAL A CAUSA DI QUESTA FOTO…
L’immagine ha scatenato una vera e propria bufera mediatica, agli utenti del web non è piaciuta affatto ed in molti hanno trovato di cattivo gusto quella che è stata definita un’ostentazione gratuita.
Per rispondere alle molte polemiche la Bruganelli ha rilasciato un intervista in cui ha dichiarato:
“Non voglio dare seguito a una cosa così poco importante, so benissimo che se condivido sui social la mia vita mi espongo alle critiche. Non intendo cambiare linea adesso. Non pubblicherò mai un selfie mentre mi faccio la maschera per il viso, né di me che preparo la minestra. Se scelgo di guardare un bel film è perché voglio sognare. Applico lo stesso principio ai miei contenuti […] Viaggio in prima classe e, finché potrò farlo, noleggerò l’aereo privato: di questi tempi non mi sembra assurdo. Sarebbe ipocrita pretendere che chi è benestante cambi tenore di vita”.
Anche queste affermazioni, tuttavia, sono state giudicate piuttosto arroganti, ma alla fine la polemica è del tutto rientrata.
A riaprire l’argomento ci ha pensato Flavio Briatore che, in un’intervista a Il Giorno ha detto:
“Mica ha sperperato soldi pubblici. Uno sarà libero di usare il suo denaro come meglio crede o no? Basta con questi moralismi da strapazzo. Bisognerebbe spiegare ai ragazzi che la ricchezza non va detestata. In Italia invece l’invidia sociale si trasforma addirittura in odio.
FLAVIO BRIATORE E LE DICHIARAZIONI CHE LASCIANO PERPLESSI: ECCO QUANTO DA’ A SUO FIGLIO DI SEI ANNI
Dovremmo augurarci di stare tutti meglio, ma prevale l’idea assurda che tutti dovremmo stare peggio”. Insomma, Briatore difende a spada tratta Sonia Bruganelli e la sua cosiddetta ‘ostentazione‘ aggiungendo che l’Italia è ormai un paese in cui il sentimento di invidia nei confronti di chi ha più possibilità è troppo radicato in profondità:
“All’estero ammirano chi ce la fa, chi conquista il successo. Chi diventa ricco per meriti suoi si trasforma in un simbolo positivo. Io ho preso una decisione ormai venti anni fa e non me ne sono mai pentito. Potendo, dall’Italia bisogna andarsene”.