Rivelazioni sulla famiglia reale inglese. Al centro dell’attenzione mediatica è finito ancora una volta il Principe Carlo.
Del futuro re d’Inghilterra ha scritto il corrispondente reale del Daily Mail, Robert Jobson, autore del libro “The Real Charles”.
Secondo quanto riportato, Carlo parlerebbe con i parenti morti per “mantenere vivo il loro spirito”. Lo farebbe nei momenti in cui si trova da solo ed è tranquillo e in particolare le sue parole sarebbero rivolte all’amato zio Lord Louis Mountbatten, che fu ucciso insieme al nipote quattordicenne Nicholas, da una bomba dell’IRA nel 1979.
Quel lutto lasciò un vuoto incolmabile nel cuore del giovane erede al trono, provocandogli un dolore inconsolabile tanto che arrivò a desiderare la morte per poter seguire il congiunto, col quale ora si intratterrebbe in solitarie conversazioni.
“All’epoca, non riuscivo a immaginare come saremmo venuti a patti con l’angoscia di una perdita così profonda” ha dichiarato Carlo tre anni fa, quando dopo quasi 40 anni dopo quella terribile esperienza si è recato nel luogo in cui morì suo zio.
Ma il libro di Jobson contiene anche altre clamorose rivelazioni riguardanti la sua vita privata, i figli e la compianta Diana.
Secondo quanto scrive il corrispondente reale, Carlo sapeva che sposare Lady D sarebbe stato un errore, in quanto dal poco tempo trascorso insieme si era reso conto quanto fossero incompatibili, anche a causa dei continui sbalzi d’umore di lei.
“Ho desiderato disperatamente di evitare il matrimonio nel 1981, quando durante il fidanzamento ho scoperto quanto fossero orribili le prospettive, non avendo avuto alcuna possibilità di conoscere Diana in anticipo” avrebbe confidato ad alcuni amici. Insomma, più che per amore, Carlo si sposò per “una chiamata al dovere”.
L’instabilità emotiva di Diana, stando alle dichiarazioni contenute nel libro, l’avrebbero ereditata anche i due figli, William e Harry, che spesso hanno delle “esplosioni emotive” che da padre non è capace di gestire.
(foto @kikapress)