L’esordio non era stato brillante e c’era già chi rimpiangeva Amadeus, ma Gabriele Corsi al timone di Reazione a Catena è riuscito a recuperare strada facendo: gli ascolti stanno crescendo di giorno in giorno e il 4 luglio scorso hanno sfiorato il 29% di share.
Un dato oltre ogni aspettativa, almeno per chi, vista la partenza deludente, non avrebbe mai scommesso sulla conduzione affidata a un volto poco noto al pubblico medio della rete ammiraglia Rai.
La stoccata di Pino Insegno, ex conduttore di Reazione a Catena: il suo commento amaro
Il 4 giugno, la prima puntata del quiz show estivo del preserale di Rai Uno aveva infatti ottenuto appena il 22,1% di share (19,1 nella prima parte) e in molti già intravedevano l’inglorioso tramonto di un programma su cui Viale Mazzini punta da oltre un decennio, essendo arrivato alla sua dodicesima edizione.
Sarà che c’è voluto tempo affinché da casa ci si abituasse al nuovo conduttore sbarcato da Real Time, sarà che Gabriele Corsi ha avuto bisogno di un po’ di rodaggio, sta di fatto che in un mese esatto di messa in onda, la crescita negli ascolti è più che evidente.
Basti pensare che il 3 luglio scorso, la prima parte della trasmissione è partita con un buon 23,3%, dato che è balzato al 27,5% con il programma vero e proprio.
La sera successiva, si è registrato un altro boom: Reazione a Catena – L’Intesa Vincente segna un bel 23,7% e Reazione a Catena vola al 28,6%.
Insomma, risultati che fanno felici in tanti, Corsi più di tutti, tant’è che lo stesso conduttore, tra l’incredulo e l’euforico, ha lanciato una sfida sui social: “Se Reazione a Catena arriva al 30% l’ultima puntata mi taglio i capelli a zero” ha scritto il conduttore su Twitter.
Immediate le reazioni dei fan, tra chi gli suggerisce di optare per una semplice tinta, chi preferirebbe che tagliassi i baffi o che cambiasse giacca, e chi gli chiede: “E’ una promessa o una minaccia?”.
Insomma, di questo passo, potremmo davvero vedere presto il buon Gabriele con la testa pelata.