Diritti gay: Imma Battaglia contro Gianna Nannini, pesanti accuse alla cantante
Immaginavamo che prima o poi le dichiarazioni che Gianna Nannini ha rilasciato di recente a Vanity Fair sulla volontà di andare a Londra, dove viene riconosciuta la stepchild adoption, per vivere con la compagna Carla e la figlia Penelope avrebbero scatenato un putiferio, e così è stato.
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A scagliarsi contro la rocker toscana, che non ha mai ufficializzato il suo orientamento sessuale con un coming out, è stata Imma Battaglia, attivista da anni per i diritti della comunità LGBT.
Dai microfoni di Radio Cusano Campus, infatti, la compagna di Eva Grimaldi ha accusato la Nannini di non aver mai fatto nulla affinché migliorassero le condizioni civili degli omosessuali e l’ha duramente attaccata:
“La sua posizione è tardiva – ha dichiarato Imma alla trasmissione radiofonica – Da anni conosciamo le sue amanti e le sue fidanzate. Non ha mai fatto niente, ma dico niente, nessun tipo di attivismo per le lotte che noi abbiamo fatto, ora arriva e dice che la legge in Italia non la tutela”.
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I toni dell’intervento contro Gianna Nannini si sono fatti più aspri quando l’attivista ha rilanciato: “Ma chi sei, ma chi ti credi di essere? Se avesse avuto il coraggio di un Tiziano Ferro, probabilmente noi avremmo avuto una legge migliore. Ora dovrebbe stare zitta”.
“Io sinceramente – ha concluso – la trovo veramente fuori luogo, spero che la gente la boicotti e non vada più ai suoi concerti. È ridicola, non puoi fare queste dichiarazioni politiche quando non hai mai fatto nulla, se non per te stessa”.
Vedremo se la cantante 61enne deciderà di rispondere per le rime a Imma Battaglia e affronterà le conseguenze della sua presa di posizione, oppure se ne andrà dall’Italia senza far troppo rumore.