Pioggia di critiche su Rita Dalla Chiesa dopo la terribile frase sui cinesi, ma lei si difende: ‘Era una provocazione’
Rita Dalla Chiesa nel mirino degli utenti di Twitter. La giornalista aveva condiviso un articolo sul festival della carne di cane di Yulin, in Cina, esprimendo un’opinione piuttosto forte contro il popolo cinese. In molti l’hanno attaccata, ritenendo inopportune le sue parole. Ma lei si difende, asserendo che fosse una provocazione. Ma vediamo cosa è successo.
Rita Dalla Chiesa e il tweet contro i cinesi
Anche quest’anno a Yulin, si tiene il festival della carne di cane, una manifestazione atroce durante la quale vengono macellati migliaia di animali. L’evento è giunto al decimo anno, nonostante la Cina abbia dichiarato i cani animali da compagnia, non considerandoli più come animali destinati al consumo umano.
LEGGI ANCHE: — Era il cane più vecchio del mondo: ecco com’era e quanti anni aveva
Le foto e i video che giugno da questa città consegnano immagini molto forti: animali maltrattati, rinchiusi in gabbie sporche e uccisi in modo crudele, per poi essere macellati.
A livello internazionale sono in molti, da tempo, a scagliarsi contro la manifestazione, chiedendo interventi concreti affinché si ponga fine a questo massacro. Anche Rita Dalla Chiesa ha voluto richiamare l’attenzione su questo terribile sterminio di cani, pubblicando un tweet piuttosto duro contro i cinesi.
Condividendo un articolo che racconta cosa avviene in questi giorni a Yulin, ha commentato: “È’ peccato mortale volere l’estinzione del popolo cinese??????”. Parole affatto tenere che hanno scatenato una pioggia di critiche nei suoi confronti.
https://twitter.com/ritadallachiesa/status/1274780104351264773
I commenti degli utenti e la difesa di Rita
Alla domanda di Rita Dalla Chiesa sui cinesi, un utente risponde così: “No, é cercare di attirare l’attenzione facendo gli stron*i”.
Un altro invece osserva: “Quindi Rita Dalla Chiesa vorrebbe vedere morire TUTTI i bambini, i ragazzini, le donne, gli uomini, i nonni della Cina per vendicarsi di chi si nutre di carne di cane a Yulin? È come auspicare lo sterminio degli italiani perché c’è la mafia. L’odio avvelena le menti. Che pena”.
Ma di commenti critici nei confronti della conduttrice ne sono apparsi a iosa, tant’è che lei stessa è dovuta intervenire per chiarire e difendersi. Così ha scritto quest’altro tweet:
“Mi fanno pena e rabbia le persone che, invece di attaccare me per quella che le persone INTELLIGENTI hanno percepito SOLO come una provocazione, si ostinano a ignorare quello che succede a Yulin per 10 giorni. Migliaia e migliaia di cani massacrati nei modi più atroci. Guardate foto!”.
Ma non è bastato e le critiche sono continuate: “Provocazione o no, azioni schifose o no, chiedere lo sterminio di un popolo è qualcosa di schifoso” ha chiosato qualcuno.
Mi fanno pena e rabbia le persone che,invece di attaccare me per quella che le persone INTELLIGENTI hanno percepito SOLO come una provocazione,si ostinano a ignorare quello che succede a Yulin per 10 giorni.Migliaia e migliaia di cani massacrati nei modi più atroci.Guardate foto!
— rita dalla chiesa🇮🇹 (@ritadallachiesa) June 23, 2020