È definitivamente rientrata la crisi tra Matteo Salvini e Elisa Isoardi che, dopo lo scoop di Chi, sembrano aver appianato le divergenze sentimentali e fatto pace una volta per tutte: il leader della Lega e la conduttrice Rai, infatti, si sono fatti fotografare mano nella mano a Cortina d’Ampezzo dove il segretario del Carroccio era atteso per presentare il libro “Secondo Matteo – Follia e coraggio per cambiare il Paese“.
MATTEO SALVINI SAPEVA GIÀ TUTTO DEL TRADIMENTO? APPARSO UNO STRANO POST: ECCO GLI INDIZI
Stando ai rumor targati Novella 2000 i due fidanzati si sono incontrati presso l’Hotel Savoia, sfoggiando lo stesso look (jeans e camicia bianca) e si sono diretti all’incontro mano nella mano. Durante la conferenza Salvini ha dichiarato alla platea:
“Questo lavoro mi porta via tanto tempo, mi porta via dai miei figli, spero un giorno capiranno”, poi ha aggiunto una piccola nota sulle ultime vicende personali sottolineando che “Gli impegni mi portano via anche da lei ma non voglio parlare di gossip“.
Già in una recente diretta Facebook Matteo Salvini ha chiarito i motivi della lontananza dalla compagna e ha colto l’occasione per ribadire di aver letto una valanga di fandonie e bugie sui giornali: adesso che la pace è stata ufficializzata, non può mancare il selfie di rito insieme su Instagram!
Il leader della Lega ha così pubblicato un autoscatto con Elisa Isoardi per ricordare le vittime del Vajont, il disastro ambientare del 9 ottobre 1963 quando sotto il peso di una colossale frana del Monte Toc, la diga artificiale non resse provocando la morte di migliaia di persone.
“Omaggio ai 2.000 morti del #Vajont, fra cui 500 bambini, vittime della follia umana e della fame di denaro. Mai più” ha commentato Salvini scuro in volto come la fidanzata, poco prima di essere sommerso dalle critiche da parte di detrattori che hanno reputato il selfie di coppia non un omaggio alle vittime, quanto piuttosto una mera occasione per esibirsi sui social accompagnata da una grave e profonda mancanza di rispetto verso chi è stato colpito dalla tragedia.
