La politica può diventare un gioco o, più precisamente, un videogioco? E’ quanto si è chiesto un ragazzo pisano di 23 anni, neolaureato ed appassionato di videogames, che ha creato il ‘gioco della discordia’.
ARRIVA LA CONFESSIONE DI SALVINI: 'IO E LE DONNE…'
Marco Guzzo è riuscito a far andare su tutte le furie Gianluca Buonanno, eurodeputato della Lega Nord, per aver ideato un videogame da lui chiamato ‘Call of Salveenee’ ( che ovviamente richiama il celebre ‘Call of duty’) e che vede protagonista il segretario della Lega, Matteo Salvini, impegnato a lanciare ruspe contro ‘Zingherello’, ‘Terrone’ ed ‘Aziz’, i supernemici dell’eroe in completo grigio e fazzoletto verde, fino ad arrivare alla missione finale e cioè salvare i Marò.
Nonostante Guzzo continui a ribadire che si tratta solo di satira, alcuni esponenti della Lega, tra cui Buonanno, non hanno gradito la presa in giro. Infatti Guzzo è stato querelato e gli sono stati chiesti ben 500.000 euro di danni perché secondo l’eurodeputato, il gioco incita all’odio e fomenta il razzismo contro i leghisti. Ospite della trasmissione di La7 ‘In Onda’, ieri sera Marco Guzzo ha così commentato la sua esperienza:
“Non c’è alcuna volontà di offendere nessuno, è solo satira. Avrei potuto tranquillamente ideare un gioco con Matteo Renzi che ‘spara’ banconote da 80 euro o Beppe Grillo che lancia stampanti in 3D. Non ho tessere di partito, la politica non m’interessa”.
Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano che è stato tra i primi a diffondere la notizia, l’onorevole Buonanno avrebbe manifestato anche l’intenzione di coinvolgere le famiglie dei due Marò in questa battaglia. Per il momento non ci sono commenti di nessun tipo dalle famiglie chiamate in causa dall’onorevole e, cosa più strana, neanche dal diretto interessato Matteo Salvini. Chissà se, almeno un po’, si sarà sentito lusingato dall' essere protagonista di un videogioco?