Dopo l’espulsione forzata dall’Aula di Montecitorio, Vittorio Sgarbi si difende sui social: ecco cos’ha scritto il critico d’arte
Vittorio Sgarbi interviene durante l’esame del decreto Giustizia alla Camera ma viene espulso dall’Aula. Lui si rifiuta di abbandonare l’emiciclo e viene portato fuori di peso dai commessi. Ma il deputato non ci sta e dopo l’espulsione forzata affida ai social la sua reazione, affatto pacata.
Vittorio Sgarbi cacciato dal Parlamento
Durante la seduta di giovedì 25 giugno, l’Aula della Camera è chiamata all’esame del decreto Giustizia. Vittorio Sgarbi prende la parola e si lancia in un discorso molto forte contro la magistratura e il caso Palamara.
Nel corso del suo intervento, però, gli animi si accendono e il critico d’arte inizia a lanciare invettive contro i suoi stessi colleghi, rivolgendo parole irripetibili contro alcune deputate.
Per questo, Mara Carfagna, che presiedeva la seduta, lo ha espulso. Sgarbi si è rifiutato di uscire dall’Aula e così sono intervenuti i commessi che lo hanno portato fuori di peso.
https://twitter.com/Manuel_Real_Off/status/1276148004353978371
La reazione di Sgarbi
Una scena poco onorevole quella accaduta ieri alla Camera, ma necessaria perché Vittorio Sgarbi “non può offendere i suoi colleghi e non può dire parolacce” ha sottolineato la stessa Carfagna.
Il video di quanto accaduto ha fatto presto il giro del web, divenendo virale e suscitando indignazione negli utenti. Non è però mancata la solita ironia, come quella di chi ha paragonato la scena della cacciata forzata di Sgarbi alla Deposizione di Cristo, dipinta da Raffaello.
https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/photos/a.798185113571231/3319463474776703/?type=3&theater
Lo stesso deputato ha condiviso sui social le due immagini a confronto, commentando così: “Mi volevano deporre, ma mi hanno solo momentaneamente spostato”.
In un altro post ha poi aggiunto:
“Io non appartengo alla categoria dei pavidi, dei vigliacchi, dei tornacontisti. Dico quel che penso. E ci metto sempre la faccia. Sto in Parlamento a testa alta. Chi oggi mi attacca ignobilmente è solo perché ricordo loro cosa sono, cosa sono stati, come hanno ottenuto quei posti e come verranno ricordati. Ricordatevene pure voi”.
https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/posts/3319521811437536?__tn__=-R