Cani guida ancora troppo discriminati, Michela Brambilla avanza proposta di legge con multe altissime: cosa si rischia

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Nessuna discriminazione nei confronti dei cani guida!

Questo è il grido di battaglia che risuona oggi più forte che mai, poiché nonostante la legge sia dalla loro parte, i cani guida continuano a essere esclusi da luoghi pubblici e mezzi di trasporto. È un’ingiustizia che non può più essere tollerata, e per combatterla, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, ha messo a punto una proposta di legge rivoluzionaria.

Una proposta di legge contro la discriminazione dei cani guida

L’obiettivo di questa proposta di legge è chiaro: punire i divieti immotivati con sanzioni amministrative severe, fino a 5.000 euro, il doppio del massimo attuale. Chiunque ostacoli o impedisca il trasporto di cani-guida per non vedenti su mezzi pubblici o in luoghi aperti al pubblico, compresi taxi e NCC, sarà chiamato a rispondere delle proprie azioni. Questa iniziativa è una risposta forte alla discriminazione che i cani guida e i loro proprietari affrontano ogni giorno.
Ma la proposta di legge va oltre la protezione dei cani guida per non vedenti. Si estende alle persone con disabilità e pazienti diabetici che necessitano di cani d’assistenza. Inoltre, copre anche i cani addestrati per queste finalità. Questa estensione delle garanzie è un passo avanti nella promozione dell’uguaglianza e dell’accesso universale.

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La proposta mira a rafforzare la legge 37 del 1974, che ha reso gratuito il trasporto dei cani guida per non vedenti e ha garantito loro l’accesso ovunque. Tuttavia, nonostante questa legge sia chiara, non è raro che i servizi rifiutino o ostacolino l’accesso ai cani guida. Un comportamento inaccettabile che deve essere contrastato.

Una voce unanime contro la discriminazione

Questa proposta di legge ha ricevuto ampio sostegno da diverse parti. Il presidente dell’Unione italiana Ciechi, Mario Barbuto, sottolinea quanto sia fondamentale sensibilizzare i cittadini sul ruolo essenziale dei cani guida e l’importanza di accoglierli con apertura e rispetto. I cani guida svolgono un servizio eccezionale e preziosissimo, e rifiutarli nei taxi o nei locali pubblici rappresenta un grave disagio per i loro conduttori.
La discriminazione contro i cani guida è un problema che richiede azioni immediate e incisive. La proposta di legge dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla è un passo avanti nella giusta direzione, mirando a porre fine a questa ingiustizia e a promuovere l’uguaglianza di accesso per tutti. Ogni cane guida rappresenta una persona che ha bisogno di assistenza, e ogni animale merita di essere accolto con gratitudine per il servizio eccezionale che offre. Siamo chiamati a combattere insieme per un futuro in cui nessun cane guida o persona con disabilità debba affrontare discriminazioni ingiustificate.

Foto: Shutterstock