Dal 18 gennaio è attivo il nuovo Decreto sui farmaci veterinari che si allinea a quello presente in tutta Europa: cosa prevede
Il panorama normativo italiano relativo ai farmaci veterinari ha subito rilevanti modifiche con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 218, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7 dicembre 2023 e attivo dal 18 gennaio 2024.
Farmaci veterinari: cosa cambia col nuovo decreto
Questo decreto, composto da 46 articoli e 5 allegati, si propone di adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari, introducendo importanti innovazioni in vari ambiti. Una delle principali novità è rappresentata dalla regolamentazione degli aspetti legati all’immissione in commercio, alle norme di fabbricazione, la pubblicità, le sperimentazioni cliniche, nonché le ispezioni.
Inoltre, specifiche disposizioni riguardano i medicinali omeopatici, permettendo, in mancanza di alternative veterinarie, la prescrizione di medicinali del genere per uso umano. Il sistema nazionale di farmacovigilanza è ora interconnesso e integrato con quello dell’Unione Europea, promuovendo una sorveglianza più efficace dei farmaci veterinari.
Un focus particolare è dedicato alle regole di detenzione, fornitura, e impiego dei medicinali veterinari, con l’articolo 29 che rafforza le norme sull’uso responsabile degli antimicrobici e introduce delle linee guida nazionali per la profilassi e la metafilassi. Il decreto dà la possibilità di vendere al dettaglio i medicinali veterinari ad azione antiparassitaria e disinfestante per uso esterno e orale, anche fuori dalle farmacie, senza richiedere una prescrizione veterinaria.
Farmaci per animali: no alle donazioni
La sezione dedicata alle scorte (artt. 31 – 37) vede implementazioni significative, mentre l’art. 39 apre la porta alla pubblicità rivolta agli allevatori professionali per i medicinali veterinari immunologici. Nonostante alcune osservazioni avanzate in Parlamento, la cessione dei medicinali veterinari ha subito solo modifiche parziali, mentre la proposta di una normativa specifica per le donazioni di farmaci veterinari non è stata inclusa nel decreto.
Per contenere la spesa farmaceutica, il decreto prevede l’obbligo per i farmacisti di informare gli utenti sulla possibilità di utilizzare medicinali veterinari generici o equivalenti quando più convenienti o quando il medicinale prescritto non è disponibile nel canale distributivo. L’elenco pubblico di medicinali veterinari equivalenti è consultabile fino al 31 gennaio sul sito del Ministero della Salute.
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