Venerdì 23 maggio si preannuncia una giornata difficile per i pendolari e i viaggiatori della Capitale: è infatti confermato lo sciopero nazionale dei treni, indetto dalle ore 01:00 fino alle 24:00. Lo stop coinvolge il Gruppo FS Italiane, Trenitalia, Trenord e Italo e rappresenta una mobilitazione di 23 ore che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in tutta la regione Lazio.
Il blocco era inizialmente previsto per il 17 maggio, ma era stato posticipato in segno di rispetto per la prima messa solenne di Papa Leone XIV. Ora, però, le sigle sindacali confermano lo sciopero per la nuova data.
Le motivazioni alla base dello sciopero, come già sottolineato dalle sigle sindacali nelle scorse settimane, affondano le radici in un malcontento crescente nel settore ferroviario. I lavoratori protestano per:
- Il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale;
- Turni di lavoro giudicati eccessivi e usuranti;
- La richiesta di maggiori misure di sicurezza sul lavoro.
Secondo i sindacati, queste problematiche sono state più volte sollevate in passato, anche durante precedenti scioperi, ma non hanno mai trovato risposte concrete da parte delle aziende.
Durante la giornata del 23 maggio, i treni potranno subire ritardi, variazioni di percorso o cancellazioni. In alcuni casi, anche i treni già partiti potrebbero essere fermati prima della destinazione, se non in grado di arrivare entro un’ora dall’inizio dello sciopero.
I passeggeri potranno chiedere il rimborso del biglietto oppure riprogrammare il proprio viaggio in base alla disponibilità dopo la giornata di sciopero.
Servizi minimi garantiti
Nonostante la mobilitazione, Trenitalia e Italo garantiranno alcuni servizi minimi, soprattutto durante le fasce orarie di maggiore affluenza:
- 06:00 – 09:00
- 18:00 – 21:00
Per quanto riguarda i treni regionali nel Lazio, è disponibile sul sito ufficiale di Trenitalia l’elenco completo delle corse garantite. Anche Italo ha pubblicato sul proprio portale una lista dei treni nazionali assicurati durante lo sciopero.