Apre a Roma il primo locale che unisce miscelazione e cucina

Chymeia è il primo locale romano che nasce con l’obiettivo di sdoganare il concetto del cocktail. Da sempre inteso prevalentemente come una bevanda alcolica, in Chymeia diventerà sia simbolo del lifestyle e divertimento, che del benessere della persona. Ogni cocktail sarà il risultato di un mix di tecniche legate al mondo della cucina e della gastronomia e quelle del settore beverage.

Il fondatore è Roberto Radaelli, bar manager e già fondatore nel 2020 di Alchimista Academy, il percorso per formare i bartender del futuro.

Il locale, che non sarà un semplice cocktail bar, sorgerà in un elegante quartiere della Capitale (zona Prati – Musei Vaticani) e avrà l’obiettivo di dare la possibilità a tutte le persone appassionate della vita “dietro al bancone” di far pratica e affacciarsi al mondo del lavoro.

Dopo aver formato tantissime persone attraverso Alchimista Academy,la scuola per barman che sto attualmente gestendo insieme a un team di grandi professionisti, mi sono accorto che la maggior parte delle persone, una volta terminato il corso di specializzazione per barchef, si sentiva spaesata. Le tecniche di miscelazione avanzate imparate durante il corso facevano fatica ad essere apprezzate dalla maggior parte dei bar già presenti in città. Con l’obiettivo di far fare esperienza diretta ai nostri studenti, l’idea di avviare un locale in cui loro e tutti gli aspiranti bartender potessero interfacciarsi in maniera originale col mondo del lavoro è venuta da sé” spiega Roberto Radaelli, fondatore di Chymeia.

Food pairing e cocktail non più solo alcolici: uno step in più rispetto al semplice drink

Per il consumatore di oggi scegliere un prodotto o servizio rispetto a un altro significa soddisfare la ricerca di esperienze edificanti.

In Chymeia la missione è di far vivere esperienze esclusive non solo ai clienti e consumatori, ma anche ai bartender stessi. 

Prendendo spunto dalla formazione proposta nei corsi di Alchimista Academy, il locale darà la possibilità ai corsisti, ma anche a professionisti esterni già esperti o amatori di mettere in pratica durante le serate lavorative le tecniche innovative di miscelazione imparate fino a quel momento solo in teoria.

Non si tratta di un cocktail bar classico, ma un luogo dove il mondo del beverage e della miscelazione avrà la possibilità di unirsi e fondersi a quello della gastronomia.

Ogni ordine verrà preparato unendo tecniche tipiche utilizzate in cucina con prodotti ricercati del mondo della mixology, con l’obiettivo di dare ai cocktail un nuovo “senso”.